AMERICA/BOLIVIA - Giornata della IAM: “Da casa mia, come Santa Teresina, anche io sono un missionario!”

mercoledì, 29 aprile 2020 pontificie opere missionarie   animazione missionaria   coronavirus  

Santa Cruz (Agenzia Fides) – Adattandosi al tempo in cui viviamo per la pandemia di Covid 19, nell'Arcidiocesi di Santa Cruz, la Giornata nazionale dell'Infanzia e Adolescenza missionaria (IAM), la terza domenica di Pasqua, è stata celebrata con il motto: "Da casa mia, come Teresita, anche io sono un missionario!". Secondo le informazioni diffuse dalla Conferenza episcopale, pervenute a Fides, dalla Cattedrale di Santa Cruz, l’Arcivescovo Mons. Sergio Gualberti, si è rivolto domenica 26 aprile ai giovani missionari sottolineando che il motto è molto appropriato per le circostanze che stiamo vivendo: se non ci è permesso di uscire di casa, non ci può essere impedito di essere missionari, come ha affermato nella sua vita la protettrice delle missioni, Santa Teresa di Gesù Bambino. Bambini e ragazzi missionari, seguendo il suo esempio, nella loro casa compiono piccole azioni come obbedire e collaborare con i genitori, fare i loro compiti e contagiare tutta la famiglia con la gioia della loro giovane vita dedicata al Signore, ha affermato l'Arcivescovo.
Mons. Oscar Aparicio, Arcivescovo di Cochabamba, per la stessa circostanza ha celebrato la Messa trasmessa dai social media, e ha inviato un particolare saluto a tutti i membri della IAM, presente in varie comunità dell’arcidiocesi. Augurando una buona Pasqua, essendo nel tempo pasquale, ha esortato a vivere una buona celebrazione della Giornata, come fonte di gioia, per essere, come la Vergine Maria e gli Apostoli, testimoni della risurrezione. Quindi ha invitato i ragazzi ad annunciare il Cristo Risorto nelle loro famiglie e in tutta l’arcidiocesi.
Mons. Antonio Reimann, Vescovo del Vicariato apostolico Ñuflo de Chávez, che si trova ancora in ospedale perché colpito dal Covid-19, ha inviato un suo messaggio ai bambini e ai giovani missionari, congratulandosi per quanto fanno e incoraggiandoli a continuare nella preghiera.
“In questo periodo della pandemia – ha scritto il Vescovo - , quando le porte delle chiese sono chiuse, i bambini della IAM sono spesso i promotori del saluto, del perdono, della preghiera e della condivisione gioiosa nella loro famiglia. In questo modo la Famiglia viene assimilata ad una piccola Chiesa domestica. Dio, per mezzo della loro preghiera innocente e fiduciosa con tutta la famiglia, ci aiuti a fermare la crescita della pandemia, e possano tornare rinnovati nelle chiese parrocchiali con tutta la loro famiglia, e anche a scuola per continuare gli studi”. (SL) (Agenzia Fides 29/4/2020)


Condividi: