ASIA/CINA - I fedeli pregano e ricordano il Card. Jaime Sin con grande affetto e gratitudine: un “gigante della fede” per tutto il continente asiatico

mercoledì, 22 giugno 2005

Pechino (Agenzia Fides) - La morte del Card. Jaime Sin, Arcivescovo emerito della capitale filippina Manila, ha creato grande tristezza nel mondo cattolico cinese. Dopo la diffusione della notizia, molte comunità si sono riunite in preghiera, e tantissime personalità ecclesiale e semplice fedeli hanno voluto ricordarlo con grande affetto e gratitudine, celebrando subito Sante messe di suffragio per il cardinale, figura molto amata in Cina e in tuta l’Asia orientale.
Un sacerdote da Pechino ha detto a Fides: “La storia ricorderà per sempre il contributo del defunto Card. Sin alla Chiesa e ai cattolici cinesi. E’ lui che ha dato la possibilità ai giovani cattolici cinesi di essere realmente in comunione con la Chiesa universale durante la Giornata Mondiale della Gioventù di Manila, nel 1995 invitandoci a partecipare all’incontro con Papa Giovanni Paolo II. E’ lui che ha trasmesso alla Santa Sede la fedeltà del Card. Ignazio Kong Pin Mei di Shanghai al Papa e alla Chiesa universale. Il Card. Sin ha dato ai sacerdoti e alle suore cinesi la possibilità di studiare a Manila, seguendo la nuova dottrina della Chiesa cattolica, dopo il Concilio Vaticano II, creando l’Istituto missionario di S. Lorenzo, un seminario quasi del tutto dedicato all’istruzione dei sacerdoti e religiosi cinesi. Egli è venuto diverse volta in Cina, incontrando le autorità civili e membri della Chiesa, promuovendo uno stretto legame tra i cattolici cinesi e la Chiesa universale, l’amicizia tra i popoli cinese e filippino. Il Card. Sin è stato un gigante della fede non solo per popolo filippino, ma per tutta l’Asia. I cinesi non dimenticheranno mai il Card. Sin nella loro preghiera e pregano perché la sua eredità spirituale e pastorale non vada dispersa”
(Agenzia Fides 22/06/2005 Righe: 24 Parole: 276)


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