ASIA/COREA DEL SUD - Giornata di Preghiera per l’Unità e la Riconciliazione del popolo coreano: passare da una cultura dello scontro a una cultura dell’armonia

mercoledì, 22 giugno 2005

Seul (Agenzia Fides) - Occorre un cambiamento di mentalità: bisogna passare da una cultura dello scontro e dea contrapposizione ad abbracciare una cultura della coesistenza, dell’armonia e della riconciliazione. E’ il messaggio centrale che emerge dalla Giornata di Preghiera per la Riconciliazione e l’Unità del Popolo Coreano, evento annuale in Corea del Sud, che quest’anno si è celebrata il 19 giugno.
Per l’occasione, Mons. Lucas Kim Woon-hoe, Presidente della Commissione Episcopale per la Riconciliazione del popolo coreano, ha diffuso un messaggio, giunto all’Agenzia Fides, in cui si legge: “Non dobbiamo criticarci gli uni gli altri per i differenti stili di vita o punti di vista, ma impiantare un dialogo sincero per ritrovare quello che ci unisce”. Mons. Lucas ha chiesto ai fedeli di pregare molto per l’unità del popolo coreano , ricordano che nel 2005 ricorre il 60° anniversario della Dichiarazione congiunta di Nord e Sud Corea. “Anche se i tempi per una riunificazione non sono ancora maturi, preghiamo perché con l’amore di Dio possiamo tornare ad essere uniti, come una volta”, ha sottolineato, invitando tutti i cittadini sudcoreani a fare il possibile per piantare semi di giustizia, pace e gioia.
Negli anni scorsi la Chiesa sudcoreana ha sempre manifestato un forte desiderio di lavorare per la pace e la riunificazione della penisola coreana, promuovendo iniziative di solidarietà e preghiera, e incrementando le relazioni Nord-Sud. Oltre alle consuete attività nel campo della raccolta di aiuti umanitari della Caritas, la comunità cristiana organizza la Giornata di Preghiera per la Riconciliazione e l’Unità che si celebra dal 1965 la domenica più vicina al 25 giugno, giorno in cui è scoppiata la guerra di Corea (1950-53). (PA) (Agenzia Fides 22/6/2005 righe 26 parole 287)


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