AMERICA/ECUADOR - “Dal dolore costruiamo l’unità”: richiamo dei Vescovi alla società civile, ai partiti, al governo, di fronte alla pandemia

venerdì, 3 aprile 2020 coronavirus   conferenze episcopali   sanità  

Quito (Agenzia Fides) – “Le famiglie dell’Ecuador vivono momenti di angustia, dolore, incertezza…per la proliferazione della pandemia di Covid 19 nel nostro paese, situazione che esige da tutti e da ognuno di noi un’attenzione urgente e adeguata” scrive la Presidenza della Conferenza Episcopale dell’Ecuador, nella nota intitolata “Dal dolore costruiamo l’unità”, pervenuta all’Agenzia Fides.
Secondo le notizie raccolte da Fides, la situazione è drammatica. In Ecuador sono stati registrati 2.758 contagi con 98 morti, su una popolazione di 16 milioni di abitanti. Le persone muoiono in casa e nessuno porta via le salme per paura del contagio. Tanti corpi vengono abbandonati per strada.
Nel testo i Vescovi chiedono alla società civile di “rafforzare l’unità e la solidarietà, per rispondere, con azioni concrete, alle necessità di questo popolo, che ama la vita e vede i suoi fratelli in una situazione di alto rischio”. Quindi dai partiti, dai movimenti, dalle organizzazioni sociali ed ecomiche, i Vescovi “esigono, in nome di Dio e del nostro popolo sofferente per gli effetti del Covid 19, che cessino il confronto e lascino da parte gli interessi particolari”, e sottolineano: “La tregua politica è improrogabile e l’unità nazionale è un imperativo”. Il Governo nazionale deve infine provvedere a tutto il necessario, come infrastrutture, medicine, èquipe sanitarie, “per assistere, con prontezza ed efficienza, le necessità delle persone contagiate da Covid 19”.
Alla fine invitano a guardare a Cristo Gesù, “che soffre il suo martirio e la sua croce in ogni persona contagiata dal Covid 19, e che ci apre il cammino alla vita e alla risurrezione”, esortando ad “affrontare insieme questa crisi in modo tale che il desiderio di Gesù, ‘che siano una cosa sola’ (Gv 17.21) si realizzi qui e adesso”. Concludono invocando Maria, l’Addolorata, perché interceda presso il suo amato Figlio “per la nostra cara patria ecuadoriana e per tutti i paesi del mondo intero”. (SL) (Agenzia Fides 3/4/2020)


Condividi: