AFRICA/MALAWI - Covid-19: nessun caso di infezione, ma misure preventive nell’arcidiocesi di Blantyre

giovedì, 2 aprile 2020 coronavirus   sanità   preghiera  

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Blantyre (Agenzia Fides) – "Qui a Blantyre, fino ad ora, non c’è stato nessun caso di infezione verificato e sarebbe una grande grazia se non ce ne fossero in futuro” scrive all’Agenzia Fides la missionaria Anna Tomasi, delle Francescane Ausiliarie Laiche Missionarie dell’Immacolata (F.A.L.M.I.) che si occupano in particolare di sanità, istruzione, assistenza nelle carceri.
“Tuttavia l’emergenza coronavirus - rimarca la religiosa - è sulla bocca di tutti anche qui. Il Covid -19 ha cambiato i programmi dell’Infanzia Missionaria della nostra Arcidiocesi di Blantyre. Il 29 e 30 marzo era previsto un incontro di tutti i bambini nella parrocchia di Phalombe, insieme al nostro Arcivescovo, Mons. Thomas Luke Msusa, per andare a fare visita ai malati dell’ospedale diocesano ‘Sacra Famiglia’ e portare dei doni, specialmente ai bambini. Questa iniziativa si è dovuta cancellare con grande rammarico dei bambini che già pregustavano la gioia di un viaggio e del loro servizio caritativo uniti all’Arcivescovo, che è sempre presente ai loro raduni.”
“Il Governo fin dal 20 marzo ha dato l’ordine di chiudere tutte le scuole, università e college - continua Anna, impegnata in Malawi da 17 anni con la comunità F.A.L.M.I. I malawiani che rientrano da altri paesi vanno direttamente in quarantena ed è vietato l’ingresso ai non residenti.”
Prosegue la suora: “Per quanto riguarda la vita normale, le uniche differenze sono che davanti a tutti i negozi, uffici, banche, chiese si trovano secchi con rubinetto e sapone per lavarsi le mani. Ancora ci si può radunare nelle parrocchie, ma in gruppi al di sotto di 100 persone. Mentre per favorire la partecipazione dei più fedeli alle Sante Messe il numero può aumentare. Ognuno sa a quale ora deve andare a messa.”
Suor Anna racconta inoltre che nelle carceri hanno proibito l’ingresso a gruppi, ma i parenti dei detenuti vanno a portare cibo e a salutarli, rispettando il lavaggio delle mani e la distanza. Il Governo sta procedendo anche al rilascio di un certo numero di detenuti. Dal carcere di Chichiri, il terzo del paese, ieri 1 aprile, ne sarebbero dovuti uscire 200. Preghiamo per tutti e confidiamo che questa pandemia finisca presto e ci dia la gioia di riprendere la vita normale con mente e cuore nuovi” conclude la missionaria.
(AT/AP) (Agenzia Fides 2/4/2020)


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