AFRICA/ETIOPIA - Mons. Angelo Moreschi, Vicario apostolico di Gambella deceduto per Covid-19: una vita per la missione in Africa

venerdì, 27 marzo 2020 chiese locali   coronavirus  

Brescia (Agenzia Fides) - Il Vicario apostolico di Gambella (Etiopia), Mons. Angelo Moreschi, SDB, è morto nella notte tra il 24 e 25 marzo, a Brescia (Italia), a seguito del contagio da coronavirus. Da tempo era ospite dell’istituto salesiano di Nave, sua città natale, a causa di problemi di salute che lo avevano costretto a lasciare le sue amate missioni africane, a cui sperava sempre di poter tornare. Purtroppo la situazione è precipitata negli ultimi giorni a causa del coronavirus, ed è stato necessario il suo ricovero in ospedale, dove è morto.
“Il suo amore e il suo servizio per i poveri e per la giustizia sociale sono una eredità e una ispirazione duratura per tutti noi” ha detto a Fides Abba Joseph Mullugeta, sacerdote del Vicariato apostolico di Gambella. La sua avventura missionaria in Etiopia iniziò a Dilla, dove arrivò nel 1983 e dove i salesiani assunsero la missione fondata nel 1973 dai Comboniani. Furono promosse molte nuove iniziative: la scuola secondaria, la scuola vocazionale, l’orfanotrofio. Inoltre padre Angelo sviluppò un grande progetto agricolo. “Tuttavia il suo maggiore impegno era quello pastorale, come parroco” sottolinea il sacerdote, ricordando che costruì numerose cappelle soprattutto nei dintorni e nella zona montuosa, che fecero aumentare il numero dei catecumeni e dei fedeli.
Nel 2000 venne nominato primo Prefetto apostolico di Gambella, e nove anni dopo Vicario apostolico. “Fin dal suo arrivo a Gambella, dedicò tutto il tempo e tutte le sue energie al servizio della popolazione di Gambella, senza distinzione di razza, religione cultura e età. Ha dedicato l’intera sua vita alla missione. Questo ha permesso alla Chiesa cattolica di stabilire nella regione un buon numero di parrocchie e di cappelle. Si è impegnato a fondo nei programmi di sviluppo pastorale e sociale” ricorda ancora Abba Joseph Mullugeta, che cita poi l’allora Nunzio apostolico, Mons. Silvano Maria Tomasi: “L’arrivo di padre Moreschi ha segnato la trasformazione della Chiesa cattolica a Gambella, secondo una precisa metodologia: impulso all’agricoltura e alla produzione di cibo, sviluppo dei villaggi e prima evangelizzazione”. Una priorità sociale è stata poi quella di sviluppar progetti per assicurare l’acqua alla popolazione. “Noi lo ringraziamo – conclude il sacerdote - per il suo servizio al santo popolo di Dio e per la sua fedeltà a nostro Signore Gesù Cristo, riposi in pace!”
Angelo Moreschi era nato a Nave (Brescia) il 13 giugno 1952. Aveva emesso i primi voti religiosi tra i Salesiani il 1° settembre 1974, quelli perpetui a Cremisan (Israele), il 15 agosto 1980. Era stato ordinato sacerdote il 2 ottobre 1982 a Brescia. Partito missionario per l’Etiopia nel 1983, è stato parroco e Direttore a Dilla, Consigliere ispettoriale per l’allora Visitatoria salesiana Africa Etiopia-Eritrea. Il 16 novembre 2000 venne nominato primo Prefetto Apostolico di Gambella. Il 5 dicembre 2009 la Prefettura venne elevata a Vicariato e lui venne nominato primo Vicario Apostolico di Gambella, ricevette la consacrazione episcopale il 31 gennaio 2010.
L’Agenzia salesiana Ans ricorda che nella sua missione mons. Moreschi ha continuato ad incarnare la predilezione salesiana per i più piccoli, accompagnandola con uno spirito pratico e un forte zelo apostolico. Nelle sue visite ai villaggi giungeva con un fuoristrada malridotto – o in motoscafo, nelle comunità lungo il fiume Baro, quando le strade erano allagate – e subito si metteva a distribuire i biscotti multivitaminici ai bambini malnutriti. (AP/SL) (Agenzia Fides 27/3/2020)


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