EUROPA/ITALIA - I missionari Camilliani coinvolti nella piattaforma online "Corona Care"

martedì, 17 marzo 2020 coronavirus   sanità   solidarietà   missionari  

CADIS

Roma (Agenzia Fides) - “Il rischio è che si diffonda in molti luoghi la 'modalità panico'. Diversi Paesi sono sotto forte stress: le persone sono alla ricerca di risposte e soluzioni adeguate. Noi della Fondazione Internazionale Camillian Disaster Service (CADIS) siamo intervenuti aderendo alla speciale piattaforma Corona Care, ideata in India”: lo riferisce all’Agenzia Fides padre Aris Miranda, missionario Camilliano e Direttore esecutivo CADIS.
“Insieme a Catholic Hospital Association of India, Sister Doctors Forum of India, Social Workers Forum, abbiamo organizzato un call center globale, dedicato a chiunque voglia parlare del corona virus per telefono o su internet: possono farlo le persone infette in cerca di conforto e sostegno ma anche chiunque abbia paura o sospetti per le proprie condizioni o di qualche conoscente o familiare”.
“La gente – sottolinea il missionario - ha bisogno di ogni tipo di informazioni: mediche, sui viaggi, sulle politiche e questa piattaforma, resa disponibile grazie a una partnership con l'azienda 'Billion Lives', offre una grande quantità di informazioni attendibili. Il nostro obiettivo è creare di un sistema, in diverse lingue, che permetta alle persone di chiamare e parlare, una sessione di consulenza di cui le persone hanno bisogno. Stiamo cercando di allargarci a livello globale, cerchiamo volontari (medici, psicologi, assistenti sociali, direttori spirituali, sacerdoti, suore, religiosi, ecc.). Abbiamo solo bisogno di un orecchio che sa ascoltare e soprattutto dell’amore e attenzione per le persone colpite da COVID 19.”
(AM/AP) (17/3/220 Agenzia Fides)


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