OCEANIA/PAPUA NUOVA GUINEA - Più consapevolezza per la tutela della terra: un documento dei Vescovi

giovedì, 12 marzo 2020 indigeni   laudato si'   ambiente   diritti umani  

Port Moresby (Agenzia Fides) – “La terra appartiene a te e tu appartieni alla terra”: così mons. Francesco Panfilo, sdb, Arcivescovo di Rabaul, ha presentato il documento "Just Land Agreement", realizzato dalla Conferenza Episcopale di Papauna Nuova Guinea e ISole Salomone. Il documento focalizza diverse questioni pertinenti alla giustizia e al trattamento delle persone negli accordi commerciali che coinvolgono terreni della Papua, spesso dai in concessione a aziende straniere per sfruttarne le risorse.
“Ci siamo resi conto che bisogna accompagnare e guidare i proprietari terrieri a una sana e giusta gestione delle loro terre e così abbiamo avuto l’idea di scrivere queste linee guida”, ha detto l'Arcivescovo presentando il testo.
Mons. Panfilo ha anche parlato del suo coinvolgimento nel progetto "Sigite Mukuts", che riguarda l'estrazione dell’olio di palma nell'area di West Pomio, gestito dalla "Gilford Limited", filiale della multinazionale malese Rimbunan Hijau (RH). Il progetto ha avuto un forte impatto sull'ambiente e sulle popolazioni indigene locali, che hanno lanciato una richiesta di aiuto. L’arcivescovo ha ricordato che quelle stesse persone nel 2015 gli chiesero di intervenire per difendere i loro diritti, per essere "voce dei senza voce".
“Sono stati affittati 5,5 milioni di ettari di terra da entità nazionali ed estere nell'ambito del contratto speciale di locazione aziendale agricola (SABL) e la maggior parte di questa terra è ora nelle mani di stranieri”, ha aggiunto.
“Nel distretto di Pomio la questione sta minando la serenità e l’unione delle famiglie”, ha spiegato l’Arcivescovo di Rabaul. “Gli uomini lavorano per le compagnie straniere mentre le donne sono contrariate a causa dei danni apportati alle acque dei fiumi che iniziavano ad inquinarsi”.
Il nuovo documento è stato illustrato a un'assemblea di attivisti e operatori pastorali che includeva tra gli altri, mons. Francis Meli, vescovo di Vanimo, insegnanti di diverse scuole e altri professionisti laici. Nel concludere il discorso, l'Arcivescovo Panfilo ha esortato tutti a "prendersi cura della nostra casa comune" affermando che "non è troppo tardi perché le persone stipulino accordi basati sulla giustizia, garantendo la tutela dell’ambiente oltre ad una distribuzione equa dei benefici".
(AP) (12/3/2020 Agenzia Fides)


Condividi: