AMERICA/NICARAGUA - Odio, sangue e morte: un accorato SOS alla comunità internazionale

giovedì, 27 febbraio 2020 violenza   situazione sociale   politica   chiese locali  

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Odio, sangue e morte: un accorato SOS alla comunità internazionale

Managua (Agenzia Fides) – "Ancora una volta il popolo del Nicaragua è stato cosparso di odio, sangue e morte. Fino a quando? Il Nicaragua non è più uno stato di diritto. Il popolo nicaraguense sta lanciando un forte e vibrante SOS alla comunità internazionale": queste parole, condivise con Fides, di un sacerdote missionario cattolico nel paese latinoamericano, descrivono quanto il popolo nicaraguense vive in questi momenti. Da almeno 6 giorni la polizia circonda le abitazioni di una decina di leader dell'opposizione e perfino la Cattedrale di Managua, per bloccare ogni tentativo di manifestazione che chieda il rilascio dei prigionieri politici.
Sono numerose le testimonianze e i video giunti a Fides con la Cattedrale di Managua circondata dalla polizia, inoltre sui social media sono stati diffusi dei video di centri commerciali dove qualche manifestante si era recato, con la polizia che irrompe con violenza per fermare queste persone.
Il 25 febbraio la nuova "Coalizione Nazionale" aveva deciso di manifestare nella capitale, ma fin dalle prime ore del mattino la città si è trovata presidiata dalla polizia in divisa antisommossa. Questa "Coalizione Nazionale", che raggruppa sette movimenti civili e partiti politici dell'opposizione; ha preso ispirazione dall'opposizione creatasi nel 1990, quando Violeta Barios de Chamorro, a capo della Union Nacional Opositora (UNO), sconfisse Daniel Ortega e la Revolucion Sandinista, il 25 febbraio del 1990.
Ricordando questo avvenimento, era stato scelto il 25 febbraio per il lancio della "Coalizione Nazionale", ma l’iniziativa è finita con molti fermati dalla polizia, picchiati e poi rilasciati, e i giornalisti aggrediti dalla polizia in modo violento. Questo è testimoniato dalla grande quantità di video condivisi sui social media e girati al Centro Commerciale Metro Centro di Managua, dove i giornalisti cercavano di dare copertura a quanto accadeva.
La situazione in Nicaragua diventa sempre più difficile da gestire per il governo attuale. Infatti la Banca Interamericana di Sviluppo (BID in spagnolo) ha presentato il suo rapporto annuale dove segnala che ha offerto prestiti a tutti i paesi centroamericani tranne che al Nicaragua. Inoltre l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha informato ufficialmente che oggi, 27 febbraio, a Ginevra, Michelle Bachelet, massima autorità di questa istituzione, presenterà pubblicamente al Consiglio Generale un rapporto sulla situazione del Nicaragua.
(CE) (Agenzia Fides 27/02/2020)


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