ASIA/CINA - Oltre 5.800 mascherine arrivate in Cina, tra slanci solidali e difficoltà di trasporto

lunedì, 10 febbraio 2020 sanità   coronavirus   solidarietà  

Pechino (Agenzia Fides) – Oltre 3.400 mascherine di protezione, donate dalla “Ferdinand Verbiest Foundation”, che si trova nella Università Cattolica di Leuven, in Belgio, sono finalmente arrivate in Cina all’aeroporto internazionale di Pechino nella notte di 8 febbraio dopo una lunga e complessa traversata, dovuta alla sospensione dei voli da e per la Cina continentale. Si tratta di un’opera di solidarietà organizzata dai sacerdoti cinesi che studiano a Bruxelles, in Belgio. Una volta a Pechino, la merce è stata ritirata da “Jinde Charities”, ente cattolico caritativo della Chiesa in Cina continentale, che gestisce aiuti umanitari e caritativi. “Jinde Charities”, la cui sede centrale si trova a Shi Jia Zhuang, circa 300 km da Pechino, è l’ente incaricato di ricevere e gestire anche gli aiuti del Papa alla Chiesa in Cina.
Don Han Wen Sheng, sacerdote della diocesi di Pechino, incaricato di “Jinde Charities”, ha provveduto a spedire direttamente le mascherine a due ospedali di Wuhan, nella zona contaminata, senza alcun clamore. Don Han non ha disturbato nessuno, nè la stampa, nè gli altri confratelli, per non mettere a rischio nessuno, in questo momento critico. Si è occupato della lunga trafila per sbrigare le procedure doganali e ha rispedito tutto il materiale durante la notte.
Oggi, inoltre, gli operatori di Jinde Charities hanno ritirato e inviato a Wuhan altre 2.400 mascherine donate dalla parrocchia della comunità cinese di New York. Dagli ospedali cattolici e civili di Wuhan e dell’intera provincia di Hubei – comunica a Fides Jinde Charities - continuano ad arrivare appelli e richieste di mascherine e materiale sanitario.
Nonostante le difficoltà delle operazioni di trasporto, causate dalla sospensione dei voli, continua la “maratona di solidarietà” avviata da tutte le comunità cattoliche cinesi nel mondo, in nome della prossimità ai fratelli che soffrono e della cristiana. Come conferma una fonte di Fides nella comunità cinese di Roma, impegnata in operazioni di solidarietà, “abbiamo spedito una settimana fa 4mila mascherine tramite un corriere internazionale, ma sono ancora al Centro di scambio a Milano. Continuiamo a sperare che la situazione si sblocchi al più presto. Preghiamo perché le suore cinesi, che sono in prima linea per la cura dei malati in Hubei, possano avere le mascherine per proteggersi, mentre donano la loro opera di vicinanza evangelica, nel servizio disinteressato a chi soffre”. (ZN) (Agenzia Fides 10/02/2020)


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