AFRICA/CONGO RD - Si temono rappresaglie sui civili dopo la conquista del comando dei terroristi delle ADF

sabato, 11 gennaio 2020 violenza   terrorismo   gruppi armati  



Kinshasa (Agenzia Fides) - “La nostra organizzazione saluta questa impresa e si congratula con la FARDC (Forze Armate della Repubblica Democratica del Congo) per la ripresa di Madina” afferma un comunicato del CEPADHO, ONG per la difesa dei diritti umani del Nord Kivu, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, con il quale saluta la conquista il 9 gennaio, dal quartiere generale dei terroristi delle ADF (Forze Democratiche Alleate) a Madina. Le ADF sono ritenuti responsabili dei massacri contro la popolazione civile nel Nord Kivu, in particolare nel Territorio di Beni. La zona di Madina, ricorda la nota inviata a Fides, è conosciuta “come il Triangolo della morte”. La base di Madina era occupata dalle ADF da almeno 20 anni. L’esercito ha riconquistato l’area dopo 10 giorni di combattimenti.
Il CEPADHO mette però in guardia l'esercito “a evitare eccessi di trionfalismo e ad essere più cauto, considerando il carattere terroristico del nemico”. “Il CEPADHO - continua la nota- invita il comando del settore operativo a prevenire possibili massacri che le ADF potrebbe perpetrare come rappresaglia per la riconquista di Madina da parte delle FARDC. A tal fine, invita l'autorità militare a vigilare sui villaggi, gli agglomerati e i distretti periferici per evitare spiacevoli sorprese dei terroristi islamisti”.
In effetti le ADF hanno avviato una campagna di rappresaglia dalla fine di ottobre 2019 in risposta alle operazioni dei militati congolesi contro la vasta offensiva lanciata dall’esercito congolese a partire dal 30 ottobre (vedi Fides 9/12/2019).
Per incoraggiare la popolazione stremata dai continui attacchi attribuiti delle ADF, Sua Eminenza il Cardinale Fridolin Ambongo Besungu Arcivescovo Metropolita di Kinshasa, aveva effettuato una visita pastorale il 27 dicembre (vedi Fides 371/2020). In una conferenza stampa tenutasi a Kinshasa il 3 gennaio, il Cardinale ha denunciato “l’insicurezza e la miseria insopportabile nella parte orientale della RDC” e il tentativo “di balcanizzazione del nostro Paese" (vedi Fides 7/1/2020). (L.M.) (Agenzia Fides 11/1/2020)


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