ASIA/FILIPPINE - Processione del Nazareno nero: "La nostra missione è l'amore"

giovedì, 9 gennaio 2020 missione   devozione popolare   evangelizzazione  

Manila (Agenzia Fides) - Circa due milioni di filippini si sono riversati fin dalle prime ore di oggi, 9 gennaio, per le strade di Manila, occupando il distretto di Quiapo, per venerare un'immagine di Gesù Cristo che porta la croce, popolarmente conosciuta come il "Nazareno nero". La celebrazione del Nazareno nero, preparata da una novena di preghiera, culmina in una processione nota come "traslacion" (traslazione), che dura tutta la giornata del 9 gennaio. La processione ricorda il trasferimento dell'immagine del Nazareno nero che nel 1787 fu trasferito da una chiesa agostiniana, sita nella vecchia città fortificata di Manila, alla basilica nel quartiere Quiapo della città.
"Questo evento è espressione della grande fede della gente verso Cristo Gesù. La dimostrazione della pietà popolare dei fedeli è incredibile: molti camminano a piedi nudi per immedesimarsi nella sofferenza, altri aiutano a tirare il carro che porta la statua, c'è chi tenta di arrampicarsi per toccare il volto del Nazareno e avere una grazia", racconta a Fides Eduardo Torres Mejorada, un laico presente alla processione.
L'Arcivescovo di Manila, il Card Luis Antonio Tagle, nominato Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, ha celebrato la messa dell'alba per la folla di fedeli riuniti nel Rizal Park, invitando i presenti a "seguire la missione di Cristo: l'amore puro è la nostra missione. E' questo che possiamo donare agli altri".
Dopo la messa, l'immagine annerita del Cristo sofferente, invocato per i suoi poteri miracolosi, si è spostata dal Rizal Park di Manila fino alla Basilica del Nazareno nero a Quiapo, con una processione seguita da centinaia di migliaia di persone, mentre la polizia ha assicurato un servizio d'ordine e i volontari della Croce Rossa hanno fornito assistenza medica.
La statua color ebano fu portata a Manila dal Messico dai frati dell'Ordine degli Agostiniani Recolletti il 31 maggio 1606. Posto all'inizio nella chiesa di san Giovanni battista, il Nazareno nero fu trasferito nella chiesa di Quiapo nel 1787. La statua è sopravvissuta a numerosi disastri, come i grandi incendi che distrussero la chiesa di Quiapo nel 1791 e nel 1929 e i terremoti nel 1645 e nel 1863.
Quella verso il Nazareno nero è una delle manifestazioni di devozione religiose più popolari del paese. Le altre sono devozione a "Santo Nino" e a Maria Madre del Perpetuo Soccorso. (SD) (Agenzia Fides 9/1/2020)


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