Santiago (Agenzia Fides) – “Ci incontriamo oggi, 18 dicembre, giorno in cui l'Organizzazione delle Nazioni Unite ha indetto la Giornata internazionale del Migrante. Abbiamo scelto questa data perché, con questo atto e la firma di questo accordo, vogliamo essere in comunione con le migliaia di organizzazioni - molte delle quali sono istituzioni basate sulla fede come noi - che lavorano in tutto il mondo per accompagnare i percorsi di vita di milioni di migranti, rifugiati e vittime della tratta”.
E’ un passo dell’accordo firmato ieri, Giornata mondiale del Migrante, da diverse istituzioni con cui si istituisce la sezione cilena della Red Clamor. La Red Clamor è la rete latinoamericana di migrazione, riparo e tratta delle persone che coordinano le opere della Chiesa cattolica che accompagnano i migranti, i rifugiati e le vittime della tratta, basandosi sui quattro verbi indicati da Papa Francesco: accogliere, proteggere, promuovere e integrare.
Secondo la nota della Conferenza episcopale cilena, pervenuta a Fides, le organizzazioni firmatarie sono: l'Istituto cattolico cileno per le migrazioni (INCAMI), il Dipartimento per la mobilità umana dell'Arcivescovado di Santiago, la Dolores Sopeña Corporation, il Vicariato della Pastorale sociale - Caritas dell'Arcivescovado di Santiago, l'Ufficio Nazionale di Incidenza e Studi del Servizio dei Gesuiti per i Migranti, la Welcome Brother Foundation, la Conferenza dei Religiosi del Cile CONFERRE, la Fondazione Scalabrini e la Caritas Cile.
Al momento della firma, le organizzazioni hanno ribadito che “nella Chiesa, nessuno è straniero e la Chiesa non è straniera per nessun uomo o per nessuna donna, e dovunque. Come sacramento di unità e, quindi, come segno di forza e aggregazione di ogni razza umana, la Chiesa è il luogo in cui i migranti (rifugiati, vittime della tratta) sono anche riuniti e accolti come fratelli. Non si tratta solo di migranti, si tratta di persone umane." (SL) (Agenzia Fides 19/12/2019)