ASIA/BANGLADESH - “Tocca i laici testimoniare e riscoprire il gusto della famiglia”, dice il missionario Saveriano p. Garello, esprimendo sostegno alla manifestazione pro-famiglia in Spagna

giovedì, 16 giugno 2005

Dacca (Agenzia Fides) - “Il valore della famiglia, che tutti noi abbiamo ricevuto in eredità, dev’essere riscoperto con consapevolezza, vissuto, difeso e proclamato come valore fondamentale, come la radice da cui siamo nati. Come ieri sono esistiti i testimoni e i martiri della fede, oggi nel terzo millennio occorrono testimoni della famiglia! E questo è un compito dei laici cristiani, che devono testimoniare il gusto della famiglia, che diventa di per sé un messaggio. La famiglia è un dono che va riscoperto e attualizzato”. Lo ha detto a Fides il missionario Saverino p. Silvano Garello che svolge il suo servizio a Dacca, commentando la manifestazione pro-famiglia che si svolgerà a Madrid il 18 giugno.
Il missionario sottolinea che “anche in un paese musulmano come il Bangladesh la famiglia è importante e ogni individuo la vede come punto di riferimento per capire chi è, la sua storia, le sue radici. Quando da qui si guarda la situazione in Occidente, che mette in discussione questi valori, le reazioni sono sempre di grande sconcerto. Ogni uomo ha le sue radici in una famiglia: se le radici vengono tagliate, l’uomo viene sradicato e spersonalizzato”.
“Nelle coppie omosessuali - continua p. Garello - c’è un grave disagio di identità e l’unione naturale fra un uomo e una donna viene tradita all’origine: com’è possibile in tal modo fondare un famiglia e allevare dei figli?”. Per questo il missionario afferma di condividere pienamente la campagna della Chiesa spagnola in difesa del valore autentico della famiglia, luogo di accoglienza della vita umana nascente.
(PA) (Agenzia Fides 16/6/2005 righe 26 parole 263)


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