AFRICA/COSTA D’AVORIO - La Caritas adotta un metodo sudafricano per assistere gli orfani causati dall’AIDS

giovedì, 5 dicembre 2019 aids   caritas  

Yamoussoukro (Agenzia Fides) - Dal 2012, la Caritas diocesana di Man è impegnata nella sensibilizzazione e nel sostegno psicosociale di oltre 500 bambini orfani a causa dell’AIDS, secondo il metodo "Memory Box" sviluppato in Sudafrica. Per attingere a questa esperienza e per metterla in pratica in altre diocesi del Paese e nelle strutture incaricate della lotta contro l'HIV/AIDS in Costa d'Avorio, 15 Caritas diocesane, rappresentanti del Ministero della Salute e della lotta contro l'HIV/AIDS e del Ministero delle donne, della famiglia e dei bambini, si sono incontrati il 2 e il 3 dicembre a Yamoussoukro per comprendere i fondamenti di questo metodo.
Il seminario è stato organizzato dal domenicano Philippe Denis, membro fondatore della ONG sudafricana "Center Sinomlando", partner tecnico della Caritas diocesana di Man, e da suor Marie Rose Sehi, responsabile del progetto di presa in carico degli orfani dell'HIV/AIDS nella suddetta diocesi.
Fratel Denis ha offerto alcuni suggerimenti per accettare e gestire il dolore. L'esercizio di "Il fiume della vita” ha permesso ai partecipanti di ricordare i loro momenti di gioia e tristezza al fine di trovare in essi gli elementi positivi che potrebbero aiutarli a sollevarsi. Un approccio volto ad aiutare a ricominciare da zero le persone affette da dolore, malattia o perdita di qualcosa di essenziale (lavoro, divorzio ...).
Presente a Yamoussoukro, P. Jean Pierre Tiemele, Segretario esecutivo nazionale della Caritas Costa d'Avorio ha salutato lo svolgimento di questo seminario che consentirà agli attori coinvolti nell'accompagnamento psicosociale di bambini orfani o che vivono con l'HIV/AIDS di essere più efficaci.
La Costa d'Avorio, secondo i dati del programma ONU per l’AIDS (UNAIDS), è il Paese più colpito dalla pandemia di HIV/AIDS nell'Africa occidentale, con un tasso di sieropositività che oscilla tra 2 e 3, 5%, 25 mila nuove infezioni, quasi 22 mila casi di decessi registrati negli ultimi anni e oltre 400 mila orfani e/o bambini in situazione precaria. Di fronte a questo drammatico quadro, lo Stato ivoriano si è impegnato non solo a far retrocedere la pandemia, ma anche ad accompagnare le persone colpite, in particolare i bambini, istituendo il Programma nazionale di cura per bambini rimasti orfani e vulnerabili a causa dell'HIV/AIDS. La Chiesa cattolica, interessata allo sviluppo integrale dell'uomo, non può che sostenere il governo condividendo le sue competenze in questo settore, attraverso il suo ramo sociale che è la Caritas. (S.S.) (Agenzia Fides 5/12/2019)


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