EUROPA/SPAGNA - Appoggio unanime dei Vescovi spagnoli alla manifestazione del 18 giugno indetta dal Forum Spagnolo della Famiglia: “la causa non solo è giusta ma di estrema gravità, è in gioco un bene molto prezioso per la società”

mercoledì, 15 giugno 2005

Madrid (Agenzia Fides) - A pochi giorni della grande manifestazione convocata a Madrid per sabato prossimo, 18 giugno, dal Forum Spagnolo della Famiglia in difesa del vero matrimonio, gli organizzatori continuano ad essere impegnati nei preparativi e non cessano di arrivare numerose adesioni da tutti i settori della società. La Chiesa spagnola ha manifestato il suo completo appoggio alla manifestazione. Una nota della Conferenza Episcopale Spagnola (vedi Fides 13/6/2005) incoraggia i fedeli a partecipare alla manifestazione, considerandola una causa giusta perché “ci troviamo davanti ad una questione della massima importanza morale e sociale, che esige dai cittadini ed in particolare, dai cattolici, una risposta chiara ed incisiva usando tutti i mezzi legittimi”.
Numerosi Vescovi hanno manifestato la loro adesione e hanno confermato la loro partecipazione incoraggiando anche i fedeli a partecipare. Nella maggioranza delle parrocchie spagnole domenica scorsa sono stati diffusi manifesti e documenti delle delegazioni diocesane “Famiglia e Vita” e dei Consigli dei Laici, sotto la supervisione dei rispettivi Vescovi, in cui tutti i fedeli cattolici sono stati invitati a prendere parte alla manifestazione del 18 giugno.
Il Cardinale Antonio Mª Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, nel suo consueto discorso della domenica pronunciato dai microfoni di Radio COPE, ha ribadito che “il matrimonio e la famiglia sono realtà radicate nella natura stessa dell'uomo e, pertanto, non possono essere modificate, invertite secondo il proprio arbitrio o manipolate da alcun potere umano”. Davanti a questi tentativi legislativi il Cardinale si chiede “come può non reagire la coscienza cristiana e quella di ogni persona di buon senso usando le risorse proprie di una società libera e democratica?”.
L'Arcivescovo di Granada, Mons. Javier Martínez, ha sottolineato in una nota che “la causa di questa manifestazione è non solo giusta, ma di estrema gravità” e la messa in pratica di questi nuovi provvedimenti “causerà un danno immenso e sarà una fonte di distruzione e di sofferenze senza fine per la società spagnola”. Mons. Javier considera il disegno di legge “iniquo e beffardo, discriminatorio dei veri matrimoni” ed incoraggia i fedeli a condividere la responsabilità “dei beni che sono in gioco”. L'Arcivescovado di Granada metterà a disposizione 22 pullman che sabato partiranno da Granada alla volta di Madrid per tutti i fedeli che vogliono partecipare.
Attraverso un comunicato stampa, Mons. Amadeo Rodríguez Magro, Vescovo di Plasencia, appoggia pienamente tutto quello che è stato espresso dalla Conferenza Episcopale a nome di tutti i Vescovi spagnoli e manifesta apertamente la sua adesione alla manifestazione. Anche i Vescovi di Mérida-Badajoz, Mons. Santiago García Aracil e di Coria-Caceres, Mons. Ciriaco Benavente, si sono dichiarati a favore della manifestazione del 18 giugno e hanno incoraggiato i loro fedeli a partecipare perchè “è un modo legittimo di compiere il proprio dovere a servizio del bene comune”. (RG) (Agenzia Fides 15/6/2005, righe 34, parole 463)


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