AFRICA/UGANDA - Mese Missionario Straordinario: coltivare un incontro personale con Gesù Cristo per essere testimoni del Vangelo

mercoledì, 30 ottobre 2019

INTERNET

Ggaba (Agenzia Fides) – “L’incontro personale con Gesù Cristo vivo nella sua Chiesa attraverso l'Eucaristia, la Parola di Dio, la preghiera personale e comunitaria è l’inizio della missione”: è quanto p. Kaweesa Pontian, Direttore Nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) dell’Uganda, ha detto rivolgendosi ai seminaristi del Seminario Maggiore di Ggaba in occasione del Mese Missionario Straordinario.
In occasione della Giornata Missionaria Mondiale, appena celebrata, culmine del Mese Missionario Straordinario p. Pontian ha insistito “sull’essere testimoni di Cristo, in una vita di santità”, sulla formazione permanente attraverso l'approfondimento della fede con la lettura e la riflessione biblica, catechetica, spirituale, e sulla “carità missionaria” che si esprime in ogni azione verso il prossimo.
Il Direttore nazionale delle POM ha specificato i quattro tipi di” carità missionaria” sui quali intervenire direttamente: l'amore di Dio, l’amore per il prossimo, l’impegno verso i poveri e gli indigenti, il valido supporto materiale per le missioni.
P. Pontian ha ribadito il contesto socio-religioso in cui opera la Chiesa, considerando una serie di fattori come quello per cui “la missione” non è più una esclusiva della Chiesa cattolica, dato che molte persone leggono la Bibbia e la interpretano in modo autonomo. Il sacerdote ha spiegato “la collisione tra cultura e politica con la religione”, senza dimenticare “il sincretismo che combina la pratica del cristiano con altre pratiche pagane e religiose come la stregoneria”.
Secondo p. Pontian infine, la commemorazione del centenario della Lettera Apostolica Maximun Illud, di Papa Benedetto XV, offre “una sferzata di santità” e incoraggia la predicazione del Vangelo in tutto il mondo. (AP) (30/10/2019 Agenzia Fides)


Condividi: