ASIA/UZBEKISTAN - La comunità cattolica riparte dal Mese Missionario Straordinario

lunedì, 28 ottobre 2019 evangelizzazione   mese missionario straordinario   animazione missionaria   preghiera  

Tashkent (Agenzia Fides) - “Nel Mese Missionario Straordinario che la Chiesa ha voluto dedicare alle missioni, abbiamo deciso di riunirci ogni giorno per recitare la preghiera del Rosario. Per questo, ci ritroviamo quotidianamente con i fedeli nella parrocchia di Tashkent: nelle nostre intenzioni ci sono le missioni di tutto il mondo e in particolare la nostra. Il Mese Missionario rappresenta per noi un nuovo punto di partenza, che affidiamo alle mani di Dio”. Così l’Amministratore Apostolico dell’Uzbekistan, il francescano p. Jerzy Maculewicz, racconta all’Agenzia Fides l’iniziativa organizzata dalla comunità dei battezzati in Uzbekistan in occasione dell’Ottobre 2019, voluto da Papa Francesco come Mese Straordinario dedicato alla missione.
Dopo la pausa estiva, che ha visto i sacerdoti presenti in terra uzbeka alternarsi per vivere un periodo di riposo nei propri Paesi di origine, le attività della comunità locale sono ricominciate proprio in ottobre, con la festa di San Francesco: “Qui in Uzbekistan, tra i sacerdoti, siamo in larga maggioranza francescani (con la presenza di un prete diocesano e di un religioso dell’Istituto del Verbo Incarnato) quindi il 4 ottobre rappresenta per noi un giorno molto importante. Quest’anno lo abbiamo celebrato riunendoci con i fedeli e vivendo un momento di preghiera seguito poi da una piccola festa. La data, inoltre, ci ha fornito anche l’occasione per festeggiare il venticinquesimo anniversario dei miei voti perpetui” ha raccontato fr. Maculewicz.
Al via, nel mese di ottobre, anche i percorsi in preparazione ai sacramenti. Racconta a tal proposito l’Amministratore apostolico: “Da questo mese è partito il catecumenato, per preparare gli adulti a ricevere il battesimo. E’ un inizio in piena sintonia con il tema del Mese Missionario Straordinario: ‘Battezzati e inviati’. Al momento vi partecipano circa 10 persone, ma siamo certi che più in là ne arriveranno altre. Inoltre abbiamo avviato il catechismo per i bambini e i ragazzi, in preparazione alla Prima Comunione. Facciamo il possibile per servire tutta la gente che giunge nelle nostre parrocchie”.
La presenza cattolica in Uzbekistan è costituita da circa 3.000 battezzati, distribuiti nelle cinque parrocchie locali: ai circa 700 fedeli attivi a Tashkent, se ne aggiungono altri presenti tra Samarcanda, Bukhara, Urgench e Fergana. (LF) (Agenzia Fides 28/10/2019)


Condividi: