AFRICA/COSTA D’AVORIO - Nuovo appello dalla missione salesiana di Ste Thérèse: urgono aiuti per gli oltre 15.000 civili della zona di Duékoué privi di tutto

lunedì, 13 giugno 2005

Duékoué (Agenzia Fides) - All’inizio del mese nella zona di Duékoué, diocesi di Man, tra gli appartenenti alle etnie Dioula e Guéré, è iniziato uno scontro brutale che finora ha portato ad un bilancio di almeno 69 morti e migliaia di sfollati.
Dalla Costa d’Avorio è giunto a Fides l’appello di Suor Christine, Superiora locale delle Figlie di Maria Ausiliatrice, impegnata nel difficile compito di accogliere ed assistere i rifugiati che hanno davvero bisogno di tutto. Di seguito l’appello:
“A Duékoué la situazione è disperata: giorno e notte arrivano dai vicini villaggi centinaia di persone prive di ogni mezzo di sussistenza. Numerosi sono i bambini, rimasti soli e spesso scioccati per aver assistito alla uccisione dei genitori. La pioggia incessante ha peggiorato la situazione di coloro che erano in cortile. Hanno fame e bisogno di tutto!
In questa situazione di emergenza abbiamo accolto più di 15.000 persone affamate, assetate, prive di indumenti e bisognose di cure mediche. In particolare per i bambini servono latte, vitamine, farina istantanea con proteine, sciroppi pediatrici, biberon, sapone, vestiti, coperte.
La nostra Comunità, formata da 4 sorelle (una italiana, una belga, una francese e una del Mali), è impegnata nella missione di Duékoué fondata 22 anni fa e comprende una parrocchia ed un centro educativo affidato ai Salesiani e alle Salesiane. Insieme ai Salesiani lavoriamo per la Pastorale dei bambini e dei giovani, gestiamo un centro professionale di artigianato rurale. Di nostra stretta competenza sono un internato femminile, un centro per la promozione e alfabetizzazione della donna, un dispensario, le adozioni a distanza, l’assistenza ai bambini disabili sostenute dall’organizzazione ‘Liliane fond’, e le visite alle famiglie nei villaggi”, conclude suor Christine.
(AP) (13/6/2005 Agenzia Fides; Righe:25: Parole:299)


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