AFRICA/NIGER - “Rimanere troppo a lungo al potere è dannoso per il bene del Paese” dice il Presidente del Niger

mercoledì, 9 ottobre 2019 elezioni   pluralismo  

Niamey (Agenzia Fides) - “I detentori del potere possono abusarne e questo è tanto più vero quanto la loro presenza al potere è lunga. Ciò significa che l'usura del potere può portare a dispotismo, al clanismo e all’ inefficienza” ha affermato il Presidente del Niger Issoufou Mahamadou, al summit organizzato a Niamey dal National Democratic Institute (NDI), per discutere la limitazione costituzionale dei mandati presidenziali in Africa.
Il Presidente nigeriano ha messo a confronto l’esempio del francese Luigi Napoleone Bonaparte che, non potendo modificare la Costituzione, si autoproclamò imperatore con il nome di Napoleone III, e quello invece del sudafricano Nelson Mandela, "un degno figlio dell'Africa", che, nonostante le pressioni ricevute, decise di ricoprire un solo mandato quando avrebbe potuto rivendicare una presidenza a vita.
Al forum hanno preso parte alcuni ex Capi di Stato africani, il nigeriano Goodluck Jonathan, il beninese Nicéphore Soglo, il liberiano Amos Sawyer e la centrafricana Catherine Samba Panza. In Africa, 35 Paesi hanno nella Costituzione dei limiti al mandato presidenziale (generalmente non più di due), 12 non hanno limiti, 6 hanno abolito la limitazione e 2 hanno modificato la norma che prevedeva solo due mandati.
Nei Paesi che hanno tolto il limite al mandato costituzionale si sono create tensioni sfociate in gravi crisi politiche, come ad esempio nel Burundi. Nella Repubblica di Guinea, il Presidente Alpha Condé, al potere dal 2010, sta cercando di modificare la Costituzione per ottenere un mandato ulteriore.
Il Presidente nigerino ha invece ribadito che non cercherà un terzo mandato perché “il mio più ardente desiderio è di trasferire il potere nel 2021 a un successore eletto democraticamente”. (L.M.) (Agenzia Fides 9/10/2019)


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