EUROPA/SPAGNA - Adesione dei Vescovi spagnoli alla manifestazione del 18 giugno in difesa della famiglia: “ci troviamo davanti ad una questione della massima importanza morale e sociale, che esige dei cittadini una risposta chiara ed incisiva"

lunedì, 13 giugno 2005

Madrid (Agenzia Fides) - La Conferenza Episcopale Spagnola (CEE) ha annunciato la sua totale adesione alla manifestazione convocata dal Forum Spagnolo della Famiglia (FEF) per il prossimo 18 giugno, contro la legge che equiparerebbe le unioni omosessuali al matrimonio (Vedi Fides 1 giugno 2005).
Nella Nota intitolata “La famiglia è importante”, che porta la data del 9 giugno, i Vescovi ritengono la manifestazione una “giusta causa” in quanto “ci troviamo davanti ad una questione della massima importanza morale e sociale, che esige dai cittadini, ed in particolare dai cattolici, una risposta chiara ed incisiva attraverso tutti i mezzi legittimi”.
I Vescovi sottolineano come la CEE ha “manifestato già due volte il suo giudizio chiaramente negativo sulla legislazione che si prepara” in quanto supporrebbe una completa corruzione del matrimonio nelle nostre leggi, e questa “istituzione vitale ed insostituibile per le persone e per la società cesserebbe di essere l'unione di un uomo e di una donna". Ugualmente i Vescovi nelle loro rispettive diocesi hanno esposto chiaramente la dottrina cattolica su questo tema così importante.
“La società, in diversi modi, ha manifestato il suo rifiuto ad una legislazione così ingiusta e contraria alla ragione” continuano i Vescovi nella Nota. Tra le iniziative che si stanno realizzando a difesa della famiglia e dei bambini, il Comitato Esecutivo della CEE cita espressamente la manifestazione convocata per il 18 giugno, incoraggiando i laici alla partecipazione, perché “rispondano adeguatamente alla sfida proposta, facendo uso dei loro diritti democratici per esprimere il disaccordo con una manifestazione pacifica. È un modo legittimo di compiere il loro dovere al servizio del bene comune”. (RG) (Agenzia Fides 13/6/2005, righe 21, parole 272)


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