AFRICA/COSTA D’AVORIO - Lo spettro di un’altra guerra aleggia sulla Costa d'Avorio: il monito di un missionario

sabato, 5 ottobre 2019

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Abidjan (Agenzia Fides) – L’attuale atmosfera politica ivoriana fa temere un futuro oscuro per la Costa d’Avorio. “Lo spettro di una ennesima guerra aleggia, sfortunatamente, su questa terra” spiega a Fides p. Donald Zagore teologo ivoriano della Società per le Missioni Africane.
Con l'avvicinarsi delle future elezioni presidenziali del 2020 (vedi Fides 12/7/2019), tutto fa presagire che ci si stia dirigendo verso elezioni tutt’altro che pacifiche.
“Infatti, - prosegue Zagore - con l'approvazione e l'insediamento della Commissione elettorale indipendente ivoriana (IEC) non consensuale è da irresponsabili non preoccuparsi di ciò che può accadere mettendo da parte i principali partiti di opposizione, favorendo una cultura di illegalità, violenza e criminalità che sta caratterizzando sempre più la società ivoriana”.
“La tragica realtà è che, anche se a parole ci sforziamo di predicare la pace, le nostre azioni rivelano ingiustizia, divisione, esclusione, autocrazia e tutto quanto presagisca una guerra. La pace di domani va costruita oggi. Dobbiamo essere consapevoli di questa realtà fondamentale” insiste p. Donald a pochi giorni dalla nomina del Presidente della IEC della Costa d’Avorio, il magistrato Coulibaly Kuibiert Ibrahime.
“Lacrime, sangue, morti, non li vogliamo più sulla nostra terra. Pertanto, poiché c'è ancora tempo, è meglio prevenire che curare”, conclude.
(DZ/AP) (5/10/2019 Agenzia Fides)


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