AFRICA/BURUNDI - Mese Missionario Straordinario: “Siate missionari, non spettatori” esortano i Vescovi

martedì, 1 ottobre 2019 mese missionario straordinario   chiese locali   vescovi  



Bujumbura (Agenzia Fides) - “Desideriamo che ravviviate in voi lo spirito missionario in modo da annunciare ovunque la Salvezza di Cristo” scrivono i Vescovi del Burundi, nel messaggio per il Mese Missionario Straordinario che si apre oggi 1°ottobre. Nel documento pervenuto a Fides, letto in tutte le parrocchie del Paese domenica 29 settembre, si ricorda che “Papa Francesco ha istituito il Mese Missionario Straordinario in modo da poter commemorare il centenario della promulgazione della Lettera Apostolica Maximum Illud di Papa Benedetto XV”.
I Vescovi rendono omaggio ai primi missionari che, sull’esempio dei primi apostoli, sono giunti in Burundi per annunciare la Buona Novella. “Anche qui il loro compito non è stato facile” sottolineano. “Hanno abbandonato le loro famiglie senza sapere dove stavano andando, senza sapere se sarebbero arrivati, senza sapere cosa avrebbero incontrato, senza sapere se avrebbero più rivisto i propri cari. Non avevano il telefono come oggi, non viaggiavano in aereo come si fa oggi, non c’erano i progressi della medicina odierna. Molti di loro caddero malati e morirono, altri vennero divorati da animali, alcuni di loro sono annegati nelle acque dei fiumi e dei mari che attraversarono su imbarcazioni precarie, diversi di loro vennero assassinati”.
Dopo aver ricordato le circostanze che indussero Papa Benedetto XV a scrivere la Lettera Apostolica “Maximum Illud”, il messaggio si sofferma sulle ragioni che hanno portato Papa Francesco a istituire il Mese Missionario Straordinario. “Papa Francesco, considera i tempi attuali come lacerati dalle guerre, con divisioni tra le persone fondate su opposte visioni politiche e sociali. Nella Chiesa, il Papa trova delle chiusure nella nostre abitudini, con strutture e metodi pastorali che non sono favorevoli alla pastorale missionaria”.
“La Chiesa ha bisogno di un nuovo slancio, di una volontà nuova e di una nuova speranza nella pastorale missionaria” sottolinea il messaggio.
“Rendiamo grazie a Dio perché la nostra Chiesa ha già inviato in missione in altri Paesi, alcuni dei suoi figli e figlie. Ma dobbiamo capire che dobbiamo aumentare il loro numero, sostenendo la loro missione con mezzi materiali e mediante la preghiera. Pertanto vi invitiamo a sostenere le Pontificie Opere Missionarie: la Pontificia Opera per la Propagazione della Fede, la Pontificia Opera di San Pietro Apostolo, la Pontificia Opera dell'Infanzia Missionaria, la Pontificia Unione Missionaria. Queste quattro opere pontificie missionarie sono i pilastri per ravvivare e sostenere lo spirito missionario” rimarcano i Vescovi.
“Non siate dunque spettatori, siate missionari insieme alla Vergine Maria, Stella dei Missionari e Regina degli Apostoli, poiché è la nostra dignità che abbiamo ricevuto nel nostro battesimo” conclude il messaggio. (L.M.) (Agenzia Fides 1/10/2019)


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