EUROPA/ITALIA - Professionalizzare il Sud del mondo e umanizzare il Nord: un’intesa per l’Africa. AIDS, Diabete, Anemia falciforme le malattie prese di mira in un progetto di Università Campus Bio-Medico e Farmindustria

sabato, 11 giugno 2005

Roma (Agenzia Fides) - Martedì 14 giugno, a Roma, verranno illustrati i risultati raggiunti in questi anni dal Progetto di Formazione per la salute dell’Africa Subsahariana da Università Campus Bio-Medico e Farmindustria. Sarà inoltre dato ufficialmente avvio alla seconda fase del progetto che, iniziato due anni fa da una collaborazione tra il mondo imprenditoriale e quello universitario che ha coinvolto due strutture sanitarie africane: il Centre Hospitalier Monkole di Kinshasa (Rep. Dem. del Congo) e il St. Mary Lacor Hospital di Gulu (Uganda). Il progetto prevede due fasi di cui la prima si è appena conclusa.
Nella prima fase sono state intraprese numerose iniziative di formazione volte a potenziare le competenze del personale sanitario africano e a stimolare il lavoro di ricerca scientifica. Sono state effettuate più di 80 ore di corsi di formazione intensiva per circa 50 ricercatori degli ospedali Monkole (Congo) e Lacor (Uganda). A seguito dei corsi sono state attivate alcune linee di ricerca: in particolare sulla terapia dell’Anemia Falciforme (malattia ereditaria che colpisce il 2% della popolazione congolese, sopratutto i bambini), e sul Diabete che si sta diffondendo in Africa a causa della progressiva occidentalizzazione dello stile di vita e delle abitudini alimentari della popolazione.
Un team di medici del Campus Bio Medico sta concludendo una ricerca sulla terapia dell’AIDS (in collaborazione con Ministero della Salute e Ist. Sup. di Sanità) su un campione di 125 pazienti che potrà dare speranza di vita a circa 1000 pazienti del Lacor Hospital in Uganda. Inoltre alcuni professionisti del settore sanitario africani (infermiere, medici, ricercatori) hanno effettuato degli stage presso i laboratori di ricerca e presso il policlinico dell’Università Campus Bio-Medico.
La seconda fase del progetto si concentrerà sul potenziamento della ricerca scientifica africana. Oltre a Monkole e Lacor saranno avviate collaborazioni scientifiche con ricercatori di altre strutture ospedaliere in Kenya, Nigeria e Burkina Faso. Sarà indetto un premio per il migliore progetto di ricerca medica e sarà organizzato un Convegno sulla ricerca in Africa che darà modo ai ricercatori del continente di avviare un dibattito scientifico sulle principali patologie africane. (AP) (11/6/2005 Agenzia Fides; Righe:31; Parole:373)


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