ASIA/KAZAKHSTAN - La Caritas nazionale definisce le priorità: comunicazione e collaborazione

mercoledì, 18 settembre 2019 caritas   sviluppo   comunicazioni sociali  

Almaty (Agenzia Fides) - “Dovendo esprimere brevemente le priorità della Caritas nazionale in questo momento, sceglierei due parole: comunicazione e collaborazione. La prima per noi è particolarmente preziosa per la grandezza del nostro paese e per le nostre relazioni con il mondo che ci circonda. La collaborazione, invece, è fondamentale per continuare a rafforzare la nostra presenza sul territorio”. E’ quanto dichiarato all’Agenzia Fides da don Guido Trezzani, missionario in Kazakistan e responsabile della Caritas nazionale.
“Viste le dimensioni del Kazakistan, senza attività volte alla comunicazione ogni Caritas regionale rimarrebbe chiusa nel proprio mondo, invece dobbiamo cercare di sviluppare il più possibile uno scambio costante di esperienze e conoscenze tra la realtà nazionale e le sedi diocesane”, aggiunge il missionario. Per queste ragioni, “sarà inviato ai direttori diocesani un aggiornamento settimanale sulle attività in corso, in modo da facilitare la condivisione di informazioni a livello nazionale e possibilmente ispirare cambiamenti a livello locale. Avremo altri strumenti a disposizione: la newsletter, che per ora sarà pubblicata ogni tre mesi, e il mondo dei social media”.
Lo sviluppo dei processi comunicativi, spiega don Trezzani, è motivato anche dalla necessità di farsi conoscere ed apprezzare a livello locale: “Di recente, a seguito di una situazione di emergenza avvenuta nel sud del nostro paese e che ha causato l'evacuazione di un’intera città, abbiamo contattato l'amministrazione regionale offrendo il nostro aiuto, che non è stato accettato perché non siamo conosciuti nel contesto della risposta alle emergenze nazionali. Non era chiaro chi eravamo e quale fosse il nostro scopo”. Proprio per questo, è necessario rafforzare la rete di collaborazioni: “Abbiamo già iniziato a contattare diverse fondazioni locali per trovare aree di interesse comune per mostrare la nostra identità, ma allo stesso tempo imparare dal lavoro degli altri”.
Le parole di don Guido giungono a seguito di una scelta importante: “Diverse settimane fa ho lasciato la posizione di direttore di Caritas Almaty e ora posso dedicarmi completamente alla costruzione della Caritas del Kazakistan. Sono particolarmente grato a tutti coloro che hanno reso possibile la creazione e lo sviluppo della Caritas ad Almaty, rendendola una realtà piccola ma significativa, da cui nasce anche questa nuova avventura nazionale”, ha concluso. (LF) (Agenzia Fides 18/9/2019)


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