AFRICA/SUDAFRICA - Femminicidi: “Possa Dio liberare noi uomini dalla convinzione che possediamo le donne” afferma il Vescovo Phalana

martedì, 10 settembre 2019 violenza   donne   vescovi  

Johannesburg (Agenzia Fides) - Mentre non si arresta l’ondata di violenza contro i migranti nigeriani (vedi Fides 5/9/2019), la società sudafricana si confronta con un’altra forma di violenza diffusa: quella nei confronti delle donne. La scorsa settimana a Città del Capo centinaia di persone hanno preso parte ad una manifestazione per protestare contro “l’epidemia di femminicidi”.
La manifestazione è stata promosso a seguito di due brutali omicidi che hanno suscitato indignazione e sgomento nel Paese. Nel primo caso il 24 agosto una studentessa dell'Università di Cape Town, Uyinene "Nene" Mrwetyana, 19 anni, è stata violentata e uccisa in un ufficio postale. Il 30 agosto la campionessa di boxe Leighandre "Baby Lee" Jegels, 25 anni, è stata uccisa a colpi d'arma da fuoco dal suo compagno, un ufficiale di polizia.
Secondo i dati ufficiali ogni giorno almeno 137 reati sessuali vengono commessi in Sudafrica, principalmente contro le donne, La Ministra delle donne, Maite Nkoana-Mashabane, ha dichiarato che solo ad agosto più di 30 donne sono state uccise dai loro coniugi. Più di 3.000 donne sono state uccise nel 2018.
Un dramma che non lascia indifferente la Chiesa. “Voglio gridare contro la violenza di genere. Lasciate che questo grido sia letto nelle parrocchie, nelle famiglie cattoliche, nelle classi di catechismo, nei gruppi di giovani, nei gruppi di uomini e delle donne” ha affermato Sua Ecc. Mons. Victor Hlolo Phalana, Vescovo di Klerksdorp, sulle colonne del giornale cattolico The Southern Cross. Mons. Phalana ha invitato le donne a “sollevarsi e lottare per i propri diritti. Rifiutate di essere minacciate e intimidite. Fate in modo che chi vi minaccia venga arrestato e deferito di fronte alla giustizia. Non state zitte, denunciate bulli e stalker, perché avete i vostri diritti. Nessuno ha il diritto di abusare di voi. Nessuno ha il diritto di costringervi all’intimità con lui”.
“Possa Dio liberare noi uomini dalla convinzione che possediamo le donne e che sono di nostra proprietà. Possa Dio liberare noi uomini dallo spirito di gelosia e possessività. Possa Dio liberare noi uomini dallo spirito di controllo: la necessità di controllare le donne e le loro finanze, i loro sogni, le loro risorse e il loro valore” conclude Mons. Phalana. (L.M.) (Agenzia Fides 10/9/2019)


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