AFRICA/NIGERIA - “Intervenite per proteggere la popolazione dalle violenze; altrimenti l’unità nazionale è a rischio”

giovedì, 29 agosto 2019 violenza   vescovi  



Abuja (Agenzia) - “La popolazione è tra due fuochi: i soprusi di politici, militari e forze dell’ordine, da una parte, le violenze e le razzie dei pastori Fulani e di altri banditi, dall’altra”. È la denuncia contenuta nella lettera pastorale pubblicata dai Vescovi della Provincia Ecclesiastica di Owerri (capitale dello stato dell’Imo), nel del sud-est della Nigeria, che comprende, oltre all’arcidiocesi metropolitana di Owerri, le diocesi suffraganee di Aba, Ahiara, Okigwe, Orlu e Umuahia (capitale dello Stato Federato di Abia).
“La popolazione sta subendo minacce insopportabili da parte di alcuni dei nostri leader politici e persino degli agenti di sicurezza. La situazione è aggravata dalle predazione da parte di pastori Fulani e da altri banditi” si legge nella lettera pastorale, intitolato “Siate forti! Non abbiate paura!”.
"Ogni giorno, lungo tutti i nostri Stati, ascoltiamo storie strazianti di rapimenti, stupri, mutilazioni, estorsioni, accaparramento di terre, uccisioni e distruzione delle fonti di sostentamento delle persone. Continuiamo a sperare invano che i pubblici funzionari eletti e gli agenti di sicurezza proteggano i nostri cittadini come previsto e sancito dalla Costituzione” afferma il documento, pervenuto all’Agenzia Fides.
Altra situazione allarmante è la forte disoccupazione giovanile che fa sì che “molti giovani cerchino di fare soldi velocemente e senza scrupoli, anche a costo della vita, invece di cercare lavori creativi, innovativi e redditizi”.
I Vescovi esortano i fedeli a “rimanere saldi nella fede e nell’affidamento a Dio, che costituiscono la nostra principale fonte di forza”; ma avvertono che “la disposizione aperta e amichevole dei cristiani non deve essere abusata o data per scontata”. “Il governo nigeriano e i suoi leader deve assumersi l'obbligo costituzionale di proteggere e difendere ogni cittadino nigeriano indipendentemente dalla sua appartenenza religiosa o etnica”. Altrimenti, il senso di unità nazionale della Nigeria diventa insignificante e inutile. Laddove il governo non riesce a proteggere e difendere il popolo, i cittadini saranno costretti a difendersi da soli”.
Il messaggio esorta i cristiani a pregare e a rimanere vigili, “nel promuovere la visione cristiana al fine di contrastare l’ideologia brutale dell'odio, della malvagità e della violenza”.
A tal fine domani, 30 agosto, si terrà nelle diocesi interessate una giornale speciale di preghiera per la pace in Nigeria. (L.M.) (Agenzia Fides 29/8/2019)


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