ASIA/KAZAKHSTAN - Il Superiore della Missio sui iuris dell’Afghanistan in visita: “Chiediamo a Maria la pace dopo 40 anni di guerra”

sabato, 3 agosto 2019 missione   pace   santuari   aree di crisi  

Nur-Sultan (Agenzia Fides) - “Il viaggio in Kazakistan è stato molto interessante sotto vari aspetti: da un punto di vista spirituale, è stato un pellegrinaggio al Santuario della Vergine, che, dal centro dell’Asia, veglia sull’intero Continente; da quello ecclesiale, è stata una forte esperienza di cattolicità, che mi ha permesso di incontrare una variegata e vivace comunità cristiana locale, insieme a tanti altri pellegrini provenienti da diverse parti del mondo; da un punto di vista storico, è stato occasione di memoria di una pagina buia della storia contemporanea; infine, da un punto di vista turistico, è stata la scoperta di un Paese bellissimo, che vale la pena visitare”. Così padre Giovanni Scalese, sacerdote Barnabita, responsabile della Missio sui iuris in Afghanistan, racconta all’Agenzia Fides l’esperienza di 5 giorni vissuta in Kazakhstan nel mese di luglio.
Il Barnabita, ospite dell’Arcivescovo di Maria Santissima in Astana, S.E.R. Mons. Tomash Peta, che a sua volta nel 2016 aveva visitato la Missione cattolica in Afghanistan, è giunto a Nur-Sultan (nuovo nome della capitale kazaka) lo scorso 5 luglio, proprio nel giorno della festa del fondatore del suo ordine, Sant’Antonio Maria Zaccaria.
Il viaggio ha dato al missionario, a capo dell’unica parrocchia presente in Afghanistan, la possibilità di vivere momenti di condivisione ed incontro con altri membri della Chiesa dell’Asia centrale: “Già il primo giorno, accompagnato dall’Arcivescovo Peta e dal Vescovo ausiliare Athanasius Schneider, ho fatto visita al Nunzio apostolico, S.E.R. Mons. Francis Assisi Chullikatt. In seguito, mi sono recato a trovare le Missionarie della Carità di Madre Teresa: due delle Suore che in passato erano ad Astana sono ora a Kabul; una di quelle che era a Kabul è ora ad Astana”. Il missionario ha potuto, inoltre, incontrare le Suore delle Beatitudini nella città di Kokshetau, e Mons. Yevgeniy Zinkovskiy, Vicario generale di Karaganda: “In questa città, abbiamo celebrato la Messa nella cripta della cattedrale, sulla tomba del Padre Władysław Bukowiński, primo beato del Kazakistan, beatificato nel 2016”.
Tra i momenti forti del viaggio, il pellegrinaggio presso il Santuario mariano nazionale di Oziornoje, per celebrare la festa liturgica della Regina della pace, Patrona del Kazakistan, un luogo che il Barnabita definisce “carico di storia e benedetto da Dio”. In quel santuario, il Superiore della Missio sui iuris dell’Afghanistan ha potuto celebrare la messa domenicale: “Nell’omelia, condotta sul testo delle letture del giorno, ho ricordato ai fedeli che la pace è possibile solo nel Regno di Cristo e di Maria, che sono il Principe e la Regina della pace. Ho spiegato di essere giunto in pellegrinaggio in quel santuario per chiedere alla Vergine la pace per l’Afghanistan, martoriato da quaranta anni di guerra, e ho invitato tutti i presenti a unirsi alla mia preghiera”, conclude p. Scalese. (LF) (Agenzia Fides 3/8/2019)


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