ASIA/IRAQ - Sanzioni USA colpiscono anche Ryan “il caldeo”, leader delle “Brigate Babilonia"

sabato, 20 luglio 2019 medio oriente   chiese orientali   minoranze religiose   geopolitica   gruppi paramilitari  

Ankawa.com

Mosul (Agenzia Fides) – Il Dipartimento del del Tesoro degli Stati Uniti ha imposto sanzioni mirate contro quattro esponenti politici iracheni, tra i quali spiccano i nomi dell’ex governatore della provincia di Ninive, Nawfal Hammadi al-Sultan, dell’ex governatore della provincia di Salah ad-Din, Ahmed al-Jubouri, e di Ryan al-Kildani (Ryan “il caldeo”), leader del Partito politico “Babilonia”. I tre, insieme accusati di corruzione, furto di denaro pubblico, abuso d’ufficio per interessi personali e violazione dei diritti dell’uomo.
In particolare, secondo quanto è stato riportato da reti televisive satellitari, Ryan al Kildani è accusato di essere coinvolto nell’appropriazione abusiva di terreni agricoli nella Piana di Ninive, e di guidare gruppi paramilitari che con la loro presenza sul territorio stanno di fatto ostacolando il ritorno alle proprie case di decine di migliaia di sfollati, fuggiti nl 2014 da quella regione caduta sotto il controllo dei jihadisti dello Stato Islamico (Daesh).Il Partito guidato da Ryan al Kildani è sorto come evoluzione politica delle cosiddette “Brigate Babilonia”, formazione paramilitare sorta negli anni in cui ampie parti del territorio iracheno erano state conquistate dai jihadisti di Daesh. Le Brigate Babilonia hanno sempre rivendicato la loro etichetta di milizia anti-Daesh composta da cristiani, anche se risultava documentato il loro collegamento organico con milizie sciite come le Unità di Protezione popolare (Hashd al Shaabi).
Il Movimento Babilonia ha ottenuto una discreta affermazione alle elezione irachene del maggio 2018, conquistando due dei cinque seggi parlamentari riservati alle minoranze cristiane. Dopo le elezioni (vedi Fides 17/5/2018), voci critiche nei confronti della spregiudicatezza del Movimento Babilonia accusarono la formazione politica di aver prevalso grazie ai voti ricevuti anche da elettori sciiti.
Il 17 e 18 luglio alcuni rappresentanti della Chiesa caldea hanno preso parte alla conferenza sulla libertà religiosa e la difesa delle minoranze organizzata a Washington su iniziativa del Dipartimento di Stato USA. Il Vice-Presidente USA Mike Pence, intervenendo all’incontro, ha espresso parole di soddisfazione per le sanzioni disposte contro Ryan al Kildani e gli altri politici iracheni.
Di recente, come riferito dall’Agenzia Fides (vedi Fides 4/7/2019), I capi delle Chiese in Iraq hanno diffuso una dichiarazione comune per deplorare il modus operandi ri Rayan al-Kildani, considerato irrispettoso nei confronti di realtà e simboli cari alla sensibilità ecclesiale.(GV) (Agenzia Fides 20/7/2019).


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