AFRICA/GUINEA BISSAU - I Vescovi chiedono al nuovo governo di garantire la pace e la sicurezza

venerdì, 12 luglio 2019 vescovi   politica   democrazia  

Bissau (Agenzia Fides) - I Vescovi della Guinea-Bissau hanno chiesto al nuovo governo di garantire la pace e la sicurezza nazionale, al fine di portare il Paese fuori dalla crisi nella quale è precipitato negli ultimi anni.
In particolare, il Vescovo di Bissau, Sua Ecc. Mons. José Câmnate na Bissign, ha sostenuto la necessità che i politici guineani previlegino sempre l’interesse comune. "Solo chi è animato da uno spirito patriotico e non quelli che pensano semplicemente a risolvere i propri problemi personali, dovrebbe continuare a fare politica" ha detto il Vescovo di Bissau in un'intervista alla emittente cattolica della Guinea-Bissau, Radio Sol Mansi.
Mons. José Camnate Na Bissign ha sottolineato che il popolo guineano ha sofferto abbastanza e quindi merita di ottenere pace, stabilità, sicurezza e benessere sociale. Mons. Na Bissign ha anche detto che il popolo guineano ha già fatto la sua scelta alle urne del 10 marzo scorso e che spetta ora agli eletti realizzare quello che hanno promesso durante la campagna elettorale.
Il Vescovo di Bafatá, Sua Ecc. Mons. Pedro Carlos Zilli, ha sottolineato che i politici hanno la responsabilità di tutelare il bene comune. “Siamo fiduciosi che il nuovo governo funzionerà, anche perché ha integrato un numero significativo di donne, e speriamo che saranno in grado di fare qualcosa per il bene del Paese", ha augurato Mons. Zilli, sempre in un'intervista a Radio Sol Mansi. Mons. Zilli ha inoltre auspicato un dialogo costruttivo tra maggioranza ed opposizione in modo da consolidare la democrazia nel Paese.
La scorsa settimana, il presidente della Guinea Bissau, José Mario Vaz, che ha completato il suo mandato di 5 anni il 23 giugno, ha nominato il nuovo Governo e il Procuratore Generale della Repubblica dopo che la Comunità Economica degli Stati dell'Africa occidentale (ECOWAS), aveva chiesto che entrambe le cariche fossero nominate entro il 3 luglio. (C.J.C/A.B.) (L.M.) (Agenzia Fides 12/7/2019)


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