AFRICA/CONGO RD - “Il gruppo che ha rapito don Luc è conosciuto e stiamo cercando di liberarlo” dice il Vescovo di Bunia

venerdì, 7 giugno 2019 sacerdoti   rapimenti  

Kinshasa (Agenzia Fides) – “Il gruppo che ha rapito don Luc è conosciuto e abbiamo avviato le azioni per ottenere la liberazione del nostro sacerdote” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Dieudonné Uringi Uruci, Vescovo di Bunia, la diocesi nella cui giurisdizione ricade Jiba, dove la sera del 5 giugno un gruppo armato ha rapito don Luc Adélard Aletso. Dal punto di vista amministrativo Bunia è capoluogo della provincia dell’Ituri nell’est della Repubblica Democratica del Congo.
Secondo le prime informazioni diffuse dal Vicario di Buna, don Justin Zanamuzi, e confermate a Fides da Mons. Uringi Uruci, gli aggressori sono arrivati alla parrocchia di Jiba alle 20.45 del 5 giugno. Dopo essere entrati hanno bloccato un seminarista lì presente ed hanno aspettato il ritorno del sacerdote. Dopo averlo bloccato, don Luc e il seminarista sono stati condotti nella foresta di Wago. I rapitori subito dopo hanno rilasciato il seminarista.
“Il gruppo armato che ha rapito il sacerdote è attivo soprattutto nel nord-est dell’Ituri, ed è lì, dove hanno la loro roccaforte, che hanno condotto don Luc” dice Uringi Uruci. “Si tratta di uno dei gruppi armati formati da Lendu a metà strada tra banditismo e guerriglia che agiscono nella zona. Saccheggiano villaggi e uccidono certe persone ma non hanno mai chiarito quali sono le loro rivendicazioni”. Nel caso di don Luc il gruppo ha chiesto un riscatto per la sua liberazione.
Da anni nell'Ituri è in atto un conflitto tra le etnie Lendu, agricoltori, e Hema, pastori. (L.M.) (Agenzia Fides 7/6/2019)


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