EUROPA/ITALIA - Fratelli delle Scuole Cristiane: cinque “progetti senza frontiere” per la missione dell’istruzione

sabato, 18 maggio 2019 ordini religiosi   istruzione   formazione   missione   scuola  

Fides

Fratelli delle Scuole Cristiane: cinque “progetti senza frontiere” per la missione dell’istruzione

Roma ( Agenzia Fides) - Nell’anno delle celebrazioni per commemorare i 300 anni dalla morte del loro fondatore san Giovanni Battista de La Salle, i Fratelli delle Scuole Cristiane presentano cinque nuovi progetti scolastici per chi vive nei “luoghi di frontiera”, geografici e culturali, nel segno della missione di prossimità ai più poveri ed emarginati: “Abbiamo un milione di allievi in tutto il mondo, di tutte le religioni, tutte le etnie, tutte le culture”, afferma all’Agenzia Fides fratel Jorge Gallardo, Vicario generale dell’Istituto. “Il 30% dei nostri allievi frequenta nostre università, che sono circa 100 in tutto il mondo. Simo chiamati a stare accanto ai più poveri, a chi si trova in situazione di disagio, come ci ha chiesto Papa Francesco”.
Fratel Jorge racconta all’Agenzia Fides la scelta di attivare cinque opere, anche in cooperazione con altre congregazioni religiose, una in ogni continente: una in Asia, alla frontiera tra Myanmar e Thailandia, dove è stata aperta una scuola per i ragazzi rifugiati o in cerca di lavoro; una in Africa dove nel Sud Sudan, a Rumbek, dov’è stata aperta una scuola per ragazzi insieme con le Suore di Loreto; un’altra è un centro educativo rivolto a tutti i migranti della ‘tripla frontiera’ tra Perù, Colombia e Brasile, a Tabatinga, in Amazzonia; una quarta si trova in Europa, a Bruxelles, nel difficile quartiere di Molembeek, dove sta per aprire i battenti un centro educativo per i migranti, in collaborazione con la parrocchia locale. La quinta opera, in procinto di essere realizzata –prosegue – riguarda il Nord America: l’intento è aprire una scuola per bambini lungo la frontiera tra Messico e Stati Uniti”. L’obiettivo - spiega il vicario - è “continuare ad assicurare un’educazione umana e cristiana nel segno della tradizione del nostro fondatore. Desideriamo esprimere la nostra fede attraverso azioni concrete a favore dei più bisognosi e al servizio di giovani”.
“Un cuore, un impegno, una vita” è il tema centrale che ispira le celebrazioni dell’Anno giubilare lasalliano, per i circa 3.700 fratelli delle scuole cristiane - quasi 90mila tra educatori, educatrici e collaboratori laici, oltre un migliaio di centri educativi in 80 Paesi nel mondo - uniti dalla regola e dal carisma del fondatore san Giovanni Battista de La Salle, sacerdote ed educatore francese scomparso a Rouen il 7 aprile 1719. “La nostra proposta educativa sta avendo un riscontro positivo in ogni paese - sottolinea in conclusione - coinvolgendo tanti volontari. Questo ci sprona continuare nella nostra missione dopo 300 anni”. (ES) (Agenzia Fides 18/5/2019)


Condividi: