EUROPA/SPAGNA - Atto accademico all’Università San Damaso: relazione dell’Arcivescovo Dal Toso su “Chiesa e missione”

martedì, 14 maggio 2019 mese missionario straordinario   animazione missionaria   pontificie opere missionarie  

Madrid (Agenzia Fides) – “Chiesa e missione: una relazione feconda” è stato il tema dell’Atto accademico che si è svolto questa mattina all’Università San Damaso di Madrid, organizzato dalla Cattedra di Missionologia della Facoltà di Teologia. L’Arcivescovo Giampietro Dal Toso, Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, ha tenuto la relazione sul tema, introdotta dal Decano della facoltà di teologia, prof. Gabriel Richi Alberti, e dal Coordinatore della Cattedra di Missiologia, prof. Juan Carlos Carvajal Blanco.
A promuovere l’iniziativa è stata la Direzione nazionale delle Pontificie Opere Missionarie, in vista della celebrazione del Mese Missionario Straordinario dell’Ottobre 2019. “Sento il bisogno di esprimere tutta la nostra gratitudine a Papa Francesco – ha detto l’Arcivescovo all’inizio della sua relazione -, che ha voluto questo Mese Straordinario per stimolare la coscienza missionaria della Chiesa, cioè la sua chiamata a raggiungere tutti i popoli per portare l'annuncio che nel Cristo risorto si trova il salvezza di ogni uomo”. Ha quindi sottolineato che “la necessità di risvegliare oggi l'ardore missionario è evidente” e se abbiamo l’impressione che il mondo missionario stia attraversando un periodo di crisi, dovuto a cause interne ed esterne alla Chiesa, non bisogna dimenticare che “da questa crisi stanno nascendo nuove forme di missione, “perché Dio non dimentica la sua Chiesa e la aiuta sempre ad affrontare le sfide che ogni epoca presenta”.
L’Arcivescovo ha concentrato il suo intervento “sull'aspetto ecclesiologico della missione e, in particolare, sulla tesi che, per sua natura, la missione è ecclesiale”. Mons. Dal Toso ha introdotto il tema della natura sacramentale della Chiesa citando le diverse immagini riportate dalla Costituzione conciliare Lumen gentium, che dopo aver ribadito il mandato missionario di Cristo, afferma: "la Chiesa è, in Cristo, in qualche modo il sacramento, ossia il segno e lo strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano”. “Questa famosa definizione – ha evidenziato - sottolinea la profonda connessione tra l'opera di Cristo e l'opera della Chiesa, in una dimensione sacramentale”. Il Presidente delle Pontificie Opere Missionarie ha quindi sviluppato tre temi: la Chiesa, soggetto di missione; la fede della Chiesa come contenuto della missione; la formazione della Chiesa come obiettivo della missione.
Infine l’Arcivescovo ha sottolineato l’importanza di garantire che “la fede cristiana sia una fede incarnata, in stato permanente di missione” e ha concluso: “Forse a qualcuno potrebbe sembrare una riflessione ovvia, eppure mi sembra sempre più importante tornare a questi fondamenti di fronte alla tentazione di diluire la fede nel Dio cristiano in un vago senso religioso e ridurre l'appartenenza ecclesiale ad una semplice ragione sociale. Sono convinto che la fedeltà al disegno del Dio trinitario e la fedeltà all'uomo ci impongono la fedeltà a Cristo e la fedeltà alla sua Chiesa”. (SL) (Agenzia Fides 14/05/2019)


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