AFRICA/BURUNDI - Al via le elezioni comunali: “Un test importante per il futuro della democrazia nel paese”. Tensioni per sparatorie e attentati, un morto per una granata che ha colpito un seggio elettorale

venerdì, 3 giugno 2005

Bujumbura (Agenzia Fides)- “Le elezioni comunali sono un test fondamentale per il proseguimento del processo elettorale che si concluderà alla fine dell’estate con le elezioni Presidenziali” dice all’Agenzia Fides una fonte locale commentando l’avvio delle elezioni comunali burundesi. “L’importanza di questa consultazione elettorale deriva dal fatto che solo i partiti che otterranno almeno il 5% dei voti in queste elezioni potranno presentarsi alle prossime scadenze elettorali” afferma la fonte di Fides. “Per questo motivo c’è tensione nel paese. Dalle colline che circondano la capitale Bujumbura si odono spari sporadici. Si tratta probabilmente di tentativi d’intimidazione nei confronti dell’elettorato”.
Un elettore è stato ucciso da una granata che sconosciuti hanno gettato all’interno di un seggio elettorale a Muyira nella provincia di Bubanza. Nell’esplosione anche un osservare locale è rimasto colpito.
La zona collinare intorno a Bujumbura è il feudo delle Forze Nazionali di Liberazione (FNL), il gruppo di guerriglia hutu che ha di recente firmato a Dar Es Salaam (Tanzania) un accordo per il cessate il fuoco con il governo burundese. Il gruppo ha promesso di non disturbare il corretto svolgimento delle elezioni a meno che l’esercito non compia attacchi nelle zone controllate dalla guerriglia.
“Le violenze e gli atti d’intimidazione di queste ore sono attribuite generalmente alle sole FNL. In realtà la situazione è più complessa perché vi sono anche altre forze che usano la violenza e l’intimidazione per condizionare le elezioni e approfittano della presenza delle FNL per nascondere le proprie responsabilità” riferisce la fonte.
Le elezioni sono monitorate da una commissione elettorale indipendente il cui portavoce è don Astore Kana (vedi Fides 25/5/2005). In una dichiarazione alla stampa alla vigilia del voto don Kana ha affermato che “la campagna elettorale si è svolta in un clima sereno e positivo, soprattutto in confronto alle elezioni del passato. Tuttavia, si sono verificati tentativi di intimidazione nei confronti della popolazione”.
Un'ombra sulle elezioni è gettata dall'iniziativa presa da sei partiti dei tutsi (fra i quali c'e' il piu' forte, l'Unione per il Progresso Nazionale, UPRONA), i quali hanno invitato i cittadini a boicottare le elezioni, poiché esse serviranno, secondo loro, a “installare nelle istituzioni i peggiori
criminali di guerra”, ossia i responsabili hutu dei massacri etnici degli anni scorsi. (L.M.) (Agenzia Fides 3/6/2005 righe 36 parole 407)


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