VATICANO - Scalabriniane: "Le parole del Papa sulla tratta testimoniano la necessità di una politica globale concreta"

venerdì, 12 aprile 2019 papa francesco   tratta esseri umani   istituti missionari   diritti umani  

Roma (Agenzia Fides) - "Le parole di Papa Francesco testimoniano come sia opportuno che i Paesi del mondo si fermino con le loro costruzioni di muri (ideali e reali) per attuare una reale politica contro la tratta degli esseri umani, enorme crimine contro l’umanità. Dietro a questa condotta c’è la malavita organizzata che sfrutta i sogni dei più poveri per destabilizzare e per garantire il mantenimento dei loro affari”. A parlare è suor Neusa de Fatima Mariano, superiora generale delle Suore Missionarie Scalabriniane, a conclusione della Conferenza internazionale anti tratta promossa dalla Sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, tenutasi dall'8 all'11 aprile a Roma.
I circa 200 partecipanti erano Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose, coordinatori di progetti e operatori pastorali, rappresentanti di organizzazioni cattoliche e fondazioni, esperti di tratta provenienti da varie parti del mondo. L'obiettivo era facilitare lo scambio di esperienze, di punti di vista e di pratiche efficaci per affrontare la piaga della tratta.
Ricevendo ieri i partecipanti alla Conferenza, al termine dei lavori, Papa Francesco ha ribadito che “Tutte le azioni che si prefiggono di restaurare e promuovere la nostra umanità e quella degli altri sono in linea con la missione della Chiesa, quale continuazione della missione salvifica di Cristo. E tale valenza missionaria è evidente nella lotta contro ogni forma di tratta e nell’impegno proteso verso il riscatto dei sopravvissuti…Si è fatto e si sta facendo molto, ma molto rimane ancora da fare”. Il Papa ha quindi citato “tanti nostri fratelli e sorelle, vittime innocenti della mercificazione della persona umana, diciamo la parola, senza vergogna: “mercificazione della persona umana”. Dobbiamo dirla e sottolinearla perché questa è la verità. Vi incoraggio a perseverare in questa missione, spesso rischiosa e anonima”.
“L’impegno della Chiesa, delle suore scalabriniane, nel nostro piccolo, è costante e vuole essere un servizio di sensibilizzazione, di difesa e di accompagnamento – aggiunge suor Neusa nella nota inviata a Fides -. Nelle corde di chi la politica la fa per passione o per lavoro, i nostri governanti (quelli di tutto il mondo) dovrebbero fare proprio l’invito del Pontefice realizzando un percorso concreto contro la tratta. Un impegno su questo fronte vuol dire evitare le morti in mare, lo sfruttamento, le violenze, vuol dire garantire a tutti un futuro davvero migliore. Gli innumerevoli gesti di solidarietà, la straordinaria generosità di alcuni comuni, di alcune parrocchie, di singoli cristiani rappresentano anche una lotta alla tratta; non possiamo credere che ci sentiamo la coscienza a posto con tutto questo, è urgente fare fare scelte che diano speranza ad ogni uomo e ad ogni donna sulla terra; certamente un solo Paese non può tutto: ci vuole unità reale”. (SL) (Agenzia Fides 12/04/2019)


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