AFRICA/ETIOPIA - Nel nome della Trinità, legame di comunione tra la Chiesa di Adaba e la diocesi di Anagni-Alatri

mercoledì, 6 marzo 2019

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Adaba (Agenzia Fides) – E’ stata intitolata alla Santissima Trinità la nuova chiesa del Centro Pastorale di Adaba, nella Prefettura Aspostolica di Robe, in Etiopia. Lo racconta all’Agenzia Fides don Giuseppe Ghirelli, missionario fidei donum responsabile dell’Ufficio missionario della Prefettura Apostolica. “Il tradizionale inno che i pellegrini della diocesi di Anagni-Alatri (in Italia) cantano nel Santuario della Trinità di Vallepietra, è risuonato per la prima volta nella Chiesa di Adaba in Etiopia al termine della celebrazione per la dedicazione alla Santissima Trinità della chiesa appena costruita”, riferisce. “Siamo arrivati a questa scelta dopo che, lo scorso settembre, il Prefetto Apostolico di Robe, padre Angelo Antolini, Ofm, è stato con noi in visita al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra”, racconta don Ghirelli.
“Da secoli, a Vallepietra, i pellegrini venerano un affresco del XII secolo raffigurante le tre Persone Divine benedicenti e con il Libro tra le mani”, spiega il missionario. “Davanti all’immagine sacra, p. Angelo ha espresso a mons. Alberto Ponzi, Rettore del Santuario, il desiderio di voler dedicare la nuova chiesa del Centro Pastorale di Adaba alla ‘Santissima Trinità’ così da rafforzare il legame tra le due Chiese, quella antica di Anagni-Alatri e quella giovane di Robe, già iniziato con il mio invio”, continua don Giuseppe.
“Insieme ad altri sacerdoti della diocesi di Anagni-Alatri, venuti in Etiopia per la celebrazione della dedicazione – riferisce a Fides don Giuseppe - abbiamo portato in aereo, l’immagine della Trinità su maioliche che mons. Ponzi ha fatto preparare. Con mille precauzioni, e qualche momento di trepidazione alla chiusura e all’apertura degli sportelli sull’aereo, l'immagine è arrivata intatta. La mattina del 2 marzo sono cominciati ad arrivare i fedeli delle diverse comunità della Prefettura ed è iniziata, davanti alla chiesa, la celebrazione con le preghiere fatte dagli anziani di etnia oromo. A seguire tutti i sacerdoti presenti, seguiti dal popolo, hanno benedetto le mura della chiesa. Dopo i riti iniziali, prima della liturgia della Parola, c’è stata la consacrazione dell’ambone e prima dell’offertorio la consacrazione dell’altare. Al termine, prima della benedizione, è stata letta la lettera di Mons. Lorenzo Loppa, Vescovo di Anagni-Alatri, che rimarrà nella chiesa di Adaba a ricordo del legame di comunione tra le due chiese. E’ stata una celebrazione semplice ma dignitosa, a cui tutti hanno partecipato con intensità”. (GG/AP) (6/3/2019 Agenia Fides)


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