AMERICA/NICARAGUA - Il tavolo di Dialogo nazionale in stallo: si tratta sulla presenza dei garanti internazionali

sabato, 2 marzo 2019 diritti umani   democrazia   aree di crisi   politica   studenti  

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Il tavolo di Dialogo nazionale in stallo: si tratta sulla presenza dei garanti internazionali

Managua (Agenzia Fides) – Dopo la terza sessione dei colloqui, iniziati il 27 febbraio scorso (Vedi Fides 26/02/2019) i gruppi di negoziatori non ha ancora raggiunto un consenso su come proseguire: il governo infatti continua a rifiutare la presenza della Organizzazione degli Stati Americani (OEA) e delle Nazioni Unite (ONU), come garanti. Il primo marzo, dopo oltre otto ore di colloqui, i membri del tavolo di dialogo hanno diramato una dichiarazione in cui si annuncia che i colloqui proseguiranno il prossimo lunedì. Si continuerà a cercare un consenso sui tre punti presenti nella “road map” già tracciata, e così da potere trattare le questioni sostanziali che hanno a che fare con la libertà, la democrazia e la giustizia.
Secondo fonti di Fides, tra i punti che non sono ancora stati definiti, vi sono le nomine di mediatori e garanti internazionali, come è stato proposto dall'Alleanza Civica: questo approccio è stato respinto dal governo di Ortega che l’ha bollata come "interferenza straniera".
"Speriamo che in breve tempo la road map possa essere resa ufficiale. Senza regole chiare, senza regole ben definite, non è possibile procedere a un dialogo serio e responsabile" ha detto uno dei rappresentanti della Alleanza Civica.
Per la Chiesa cattolica, i rappresentanti al tavolo di dialogo sono il cardinale Brenes, arcivescovo di Managua e presidente della conferenza episcopale, e il Nunzio apostolico Mons. Stanislaw Sommertag. Questi sono intervenuti il primo giorno presentando il desiderio del Santo Padre e della comunità internazionale per un esito positivo del “Dialogo Nazionale”, insieme alla richiesta, ancora non accettata dal governo, di coinvolgere al tavolo di negoziato degli organismi internazionali.
Ha sorpreso molto la comunità nicaraguensi l'assenza di Mons. Rolando Alvarez, vescovo della diocesi di Matagalpa, mentre è stata accolta con favore ma con molta prudenza la liberazione di 100 detenuti politici dei quasi 700 che ci sono in carcere.
Le parole del Nunzio Stanislaw Waldemar Sommertag continuano a fare riflettere non solo i membri del tavolo di Dialogo ma tutto il popolo nicaraguense: "Riuniti in questo incontro sincero e aperto, e con un atteggiamento di buona volontà politica, sociale ed economica, avete un'opportunità unica di passare alla storia come veri figli di questo paese, che sono riusciti a comprendersi e sono arrivati a una soluzione nazionale per il bene del nostro amato Nicaragua”. (CE) (Agenzia Fides, 02/03/2019)


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