ASIA/INDIA - Attentato in Kashmir mentre cristiani, indù, musulmani marciano per la pace

venerdì, 15 febbraio 2019 diritti umani   pace  

Kathmandu (Agenzia Fides) - "Appena iniziato il nostro viaggio di pace, armonia e fratellanza, nel Kashmir una quarantina di soldati indiani sono stati martirizzati. L'intenzione dei terroristi è destabilizzare il contesto e le relazioni tra India e Pakistan, ma anche il nostro attuale governo è chiamato a un maggiore impegno in favore della pace. E' tempo di rispettare i diritti umani di lavoratori, contadini, dalit tribali, minoranze e donne in modo che tutti possiamo camminare sul sentiero di pace, fratellanza e proteggere la nostra costituzione e democrazia. Questa è la missione del governo indiano": lo dice all'Agenzia Fides Anoop Shramik, attivista per i diritti umani e tra gli organizzatori della manifestazione e della marcia per la pace avviata il 13 febbraio da Lumbini (Nepal) che culminerà a Magahar nell'Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell'India. Il viaggio di pace vuole mettere in luce "l'armonia nella diversità" e preservare il tradizionale pluralismo della cultura indiana. Lumbini (punti partenza) è il luogo di nascita di Siddhartha Gautam Buddha, mentre a Magahar (punto di arrivo) è morto Kabir Das, il grande poeta indiano della "cultura composita". La marcia di cinque giorni, dal titolo "Da Buddha a Kabir", intende riflettere sulla necessaria armonia tra le diverse comunità, culture e religioni presenti in India e mettere l'accento sull'eredità indiana dell'amore e del rispetto per gli altri. Circa 300 persone di diverse religioni, ristiani, indù, musulmani impegnate nella società per pace, si sono unite alla manifestazione che si concluderà con una serata culturale il 17 febbraio all'Università di Gorakhpur, nella regione nord-orientale dell'Uttar Pradesh.
 Durante il viaggio, il "Prerna Manch" (Forum per l'ispirazione), gruppo teatrale della Vishwa Jyoti Communications, nella congregazione della Indian Mission Society a Varanasi, realizza drammi teatrali e spettacoli di strada incentrati sul tema dell'armonia sociale e religiosa e del rispetto per il prossimo. Il gruppo canta inni sull'unità, sulla pace e sull'amore, guidando così il corteo di pace.
"Siddhartha Gautama Buddha è simbolo di pace, compassione e non violenza e Kabir è sinonimo di una cultura composita e plurale", dice a Fides padre Anand Mathew, direttore di Vishwa Jyoti Communications, uno degli organizzatori del corteo che include Vinod Mall, attuale direttore generale della polizia di Gujarat, impegnato a favore della pace, del pluralismo e della non violenza. Padre Mathew, un membro Indian Mission Society afferma che "è un dovere cristiano diffondere il messaggio di pace e amore".
Vishwa Jyoti Communications è un gruppo che porta avanti manifestazioni simili per la pace fin dal 2005, quando ha guidato un pellegrinaggio di sei mesi attraverso 45 distretti dell'Uttar Pradesh, diffondendo un messaggio di pace, amore per il prossimo, rispetto per le persone di tutte le fedi, popoli e culture.
Padre Mathew e il gruppo Vishwa Jyoti Communications rendono un servizio dedicato a promuovere l'armonia interreligiosa attraverso un dialogo vissuto con la gente. L'aspetto migliore di questo dialogo è che si svolge nella vita quotidiana della gente, con il coinvolgimento attivo di persone impegnate di tutte le caste e religioni, valicando i confini e le mentalità ristrette costruite nel corso dei secoli. (SD_PA) (Agenzia Fides 15/2/2019)


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