ASIA/TAIWAN - Il Presidente delle POM all’incontro dei Direttori nazionali dell’Asia

martedì, 12 febbraio 2019 animazione missionaria   pontificie opere missionarie   mese missionario straordinario  

Taipei (Agenzia Fides) – L’Asia è il continente che offre grandi prospettive per la missio ad gentes; Papa Francesco ha già visitato Corea, Filippine, Bangladesh, Myanmar e sembra che prossimamente voglia visitare il Giappone; la Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli ha particolarmente a cuore paesi come la Cina e il Vietnam: sono queste le motivazioni espresse dal Presidente delle Pontificie Opere Missionarie (POM), l’Arcivescovo Giovanni Pietro Dal Toso, per la sua partecipazione all’incontro continentale dei Direttori nazionali delle POM, in corso a Taiwan (vedi Fides 9/2/2019).
Prendendo la parola nel pomeriggio di ieri, 11 febbraio, il Presidente delle POM ha ricordato l’impegno comune di questi incontri continentali e delle singole Direzioni nazionali, a riflettere in modo particolare su due temi: i fondamenti teologici della missione e il futuro delle POM. “In generale nel mondo missionario la riflessione propriamente teologica sul mandato missionario è un po’ scarsa – ha detto -. Io stesso non ho molta conoscenza del tema, ma potrei portare diversi esempi che mi hanno spinto a considerare l’urgenza della questione. Ne va soprattutto della domanda: perché la missione nel senso della missio ad gentes?”
A tale proposito, l’Arcivescovo ha evidenziato in primo luogo la necessità di superare una certa dicotomia tra teologia e pastorale: “Le due – pastorale e teologia, vita e teoria, fede e riflessione - si illuminano a vicenda e insieme aiutano la Chiesa a realizzare sempre meglio la sua missione…La fede della Chiesa esige l’intelligenza della riflessione perché sia incarnata ed efficace nell’azione evangelizzatrice”.
“Un secondo limite – ha proseguito - è che la mancanza di teologia produce il sentimentalismo. Mi spiego: se manca la ragione, il suo posto viene occupato dal sentimento, e allora non è più la riflessione ordinata a guidare i nostri passi, ma l’impressione del momento, o forse ancora peggio la corrente in voga al momento”. Quindi il Presidente delle POM ha elencato alcuni temi teologici “che meritano una riflessione e una risposta da parte nostra, se vogliamo dare un fondamento alla nostra missione”.
Riguardo il futuro delle POM, dopo due secoli di attività e di impegno per le missioni, Mons. Dal Toso ha rilevato che “il carisma di fondazione non viene meno, tuttavia dobbiamo chiederci come rinnovare questo carisma”. Ha quindi proposto alcuni spunti di riflessione relativi alle sfide particolari, agli eventuali cambiamenti da apportare nelle strutture per una maggiore collaborazione, alla ricerca di forme alternative di finanziamento della missione.
L’ultimo tema toccato dall’Arcivescovo è stato il Mese Missionario Straordinario dell’Ottobre 2019, che ha definito “un’occasione della Provvidenza, in cui possiamo riprendere in mano alcuni temi essenziali come quelli che vi ho esposto”. Ha quindi esortato a utilizzare anche gli strumenti messi a disposizione dai Segretariati Internazionali, in particolare la pagina web october2019.va, dove ci sono diverse opportunità, in primis la guida con le 3 sezioni liturgica, teologica e agiografica, oltre a video e testimonianze”. (SL) (Agenzia Fides 12/2/2019)


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