AFRICA/CAMERUN - “I missionari rapiti sono vivi e si sta lavorando per ottenere la loro liberazione” dice il Segretario Generale dei Clarettiani

martedì, 27 novembre 2018 rapimenti   ordini religiosi  

P. Thaddeus Langeh Basebang

Yaoundé (Agenzia Fides) - “Sappiamo che i rapiti sono vivi e sembra che siano in buone condizioni” dice all’Agenzia Fides p. Joseba Kamiruaga, Segretario Generale dei Clarettiani (Missionari Figli del Cuore Immacolato di Maria), riferendosi ai tre religiosi della congregazione sequestrati nel sud-ovest del Camerun (vedi Fides 26/11/2018). I tre clarettiani sono stati catturati nel pomeriggio del 23 novembre. Si tratta di p. Jude Thaddeus Langeh Basebang, del diacono Placide Muntong e di uno studente clarettiano. “Con loro sembra che sia stato rapito anche un laico, che faceva da autista” precisa p. Kamiruaga. “Le persone rapite, che sarebbero dunque quattro, si stavano recando nella zona anglofona per portare cibo e generi di prima necessità alle popolazioni locali duramente provate dalla guerra civile”.
P. Kamiruaga dice di “essere in costante contatto con il Superiore Maggiore Clarettiano del Camerun, ma le notizie che finora giungono dal Paese sono un po’ confuse. Al momento le cose non sono chiare”. “Sappiamo da quale gruppo sono stati rapiti, ma per motivi di sicurezza non è opportuno rivelarne il nome, nel momento in cui ci si adopera per ottenere un esito positivo del sequestro” conclude il Segretario Generale dei Clarettiani. (L.M.) (Agenzia Fides 27/11/2018)


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