ASIA/INDIA - Escalation di attacchi anticristiani nello stato di Uttar Pradesh

giovedì, 22 novembre 2018 persecuzioni   diritti umani   libertà religiosa   libertà di coscienza   legalità   minoranze religiose  

New Delhi (Agenzia Fides) - I cristiani in India, in particolare in Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell'India, temono nuovi attacchi da parte di gruppi estremisti indù. In un documento inviato all'Agenzia Fides, la Commissione per la libertà religiosa dell'Evangelical Fellowship of India (EFI) rileva che lo stato governato dal partito nazionalista indù Bharatiya Janata Party (BJP) sotto la guida del primo ministro Yogi Adityanath ha registrato 44 episodi di violenza contro i cristiani negli ultimi due mesi, mentre altri 71 incidenti sono stati documentati nel resto della nazione indiana. Un totale di 195 incidenti documentati da gennaio 2018 a ottobre 2018.
In Uttar Pradesh - dove su 220 milioni di cittadini in larga prevalenza indù, i cristiani sono lo 0,18% della popolazione - nei mesi di settembre e ottobre 2018 si è assistito a un picco di incidenti, rispettivamente con 28 e 16 casi di violenza.
Come appreso da Fides, le violenze contro i cristiani sono dovute a una "campagna sistematica" condotta nel distretto di Jaunpur, in cui si accusano i missionari cristiani di convertire centinaia di villaggi poveri al cristianesimo.
Il documento giunto a Fides riferisce: “ La polizia e i gruppi militanti hanno interrotto i servizi di culto e molestato i fedeli. La polizia blocca le strade e scoraggia le persone dal frequentare le liturgie cristiane. Gruppi estremisti indù hanno fatto irruzione nelle chiese, ma la polizia ha archiviato le denunce accusando i Pastori di atti di proselitismo con la forza o la frode”.
Commentando a Fides il rapporto di EFI, Jason Keith Fernandes, un antropologo cristiano di Goa, afferma: "L'elenco degli attacchi perpetrati da gruppi nazionalisti indù è inquietante. Urge fare appello alle autorità statali, in particolare al Primo ministro dell'Uttar Pradesh, per garantire che lo stato protegga i gruppi vulnerabili. L'incapacità della polizia di garantire ordine, libertà e diritti di tutti rappresenta una preoccupazione non solo per i cristiani, ma tutti i cittadini dello stato. Può essere segno dell'erosione dello stato liberale in India”.
John Dayal, leader laico cattolico e attivista per i diritti, ha dichiarato: "L'Uttar Pradesh è ora considerato dal partito al governo, il BJP, e da gruppi estremisti indù, come Rashtriya Swayamsewak Sang (RSS), il luogo dove l'esperimento di creare una nazione indù sta avendo successo. Il BJP ha governato stati come il Madhya Pradesh e il Chhattisgarh per 15 anni, ma questo piano non è riuscito. In Uttar Pradesh hanno conquistato un controllo totale, hanno eletto un religioso fondamentalista come Primo ministro e hanno ridotto al silenzio altri leader religiosi moderati e altre minoranze”. "La violenza contro i cristiani - prosegue Dayal - fa parte di questo programma. Temo che vedremo aggressioni e un clima di intimidazione più diffuso nei mesi vicini alle elezioni generali del maggio 2019".
Secondo Shibu Thomas, leader cristiano di un forum ecumenico che difende i diritti dei battezzati in India, “la violenza contro i cristiani è ad alti livelli. Nel 2017 abbiamo registrato 491 casi di violenza sui cristiani e la tendenza prosegue nel 2018”. (PA) (Agenzia Fides 22/11/2018)


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