AMERICA/STATI UNITI - Carta d’identità parrocchiale per immigrati privi di documenti

sabato, 3 novembre 2018 migranti   diritti umani   chiese locali  

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Carta d’identità parrocchiale per immigrati privi di documenti

Baltimora (Agenzia Fides) – L’Arcidiocesi di Baltimora ha intrapreso un passo significativo e concreto per aiutare gli immigranti senza documenti emettendo loro la carta d’identità della parrocchia. Lo sforzo inizia con un programma pilota nella parrocchia redentorista del Sacro Cuore di Gesù / Sagrado Corazón de Jesús a Baltimora. La parrocchia ospita un gran numero di immigrati. Il programma è stato presentato lo scorso 10 ottobre, in un atto pubblico a cui hanno partecipato la sindaco Catherine Pugh e l’arcivescovo William E. Lori.

Il parroco della chiesa, padre Bruce Lewandowski, C.Ss.R., ha affermato che fornire un documento di identità “sembra un piccolo gesto, ma cambia la vita e cambia il mondo per coloro che lo terranno nelle loro mani”. Ogni carta porta il nome e la foto del titolare della carta, la data di rilascio, il nome e le informazioni di contatto per la parrocchia, ha detto padre Lewandowski. Tale documento non è stato rilasciato dal governo, ha continuato, “Ma la gente saprà che ha il sostegno del sindaco di questa meravigliosa città; ha il sostegno del Dipartimento di Polizia di Baltimora; ha il sostegno del nostro pastore capo qui nell’Arcidiocesi di Baltimora, Mons. Lori”.

Nel caso in cui i titolari della carta dovessero incontrare la polizia, ha detto: “Saranno in grado di dire: ‘Eccomi. Vivo qui. Appartengo a questo luogo. Questa è la mia città”. In un articolo del 10 ottobre pubblicato sul The Baltimore Sun, il commissario provvisorio di polizia Gary Tuggle ha dichiarato che i membri della polizia sono stati informati sulle carte. I leader civici ritengono che il possesso dei documenti di identità delle parrocchie renderà le persone prive di documenti capaci di denunciare i crimini, testimoniare e di sentire che è sicuro contattare il personale delle forze dell’ordine.

Fornendo documenti di identità parrocchiale, l’arcivescovo Lori ha affermato che la Chiesa sta “inviando un chiaro messaggio che le persone hanno il diritto di essere al sicuro. Le persone hanno il diritto di vivere in una città in cui ci vediamo vicini e amici, piuttosto che estranei e nemici. “

Il contesto di questo programma che è anche seguito di altre diocesi, è molto delicato perché mentre sono ormai vicini alla frontiera Messicana i migranti della carovana che è partita dal Honduras (Vedi Fides 20/10/2018), se conosce che ci sono altre carovane che vogliono partire verso gli Stati Uniti, allo stesso tempo il presidente Trump ha annunciato di continuare la linea dura di bloccare qualsiasi “invasione” senza autorizzazione sul territorio degli Stati Uniti. In diversi stati, cresce anche la tensione fra chi è favore ad accogliere i migranti che fuggono e chi è contro qualsiasi migranti centroamericano.

(CE) (Agenzia Fides, 03/11/2018)


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