ASIA/PAKISTAN - Dissacrazione di simboli religiosi: i cattolici deplorano i media pakistani

martedì, 30 ottobre 2018 mass-media   diritti umani   libertà religiosa   libertà di coscienza   minoranze religiose  

Karachi (Agenzia Fides) - Una protesta pacifica contro la dissacrazione della fede cristiana e dei simboli religiosi cristiani è stata organizzata dai cristiani di Karachi, riunitisi ieri davanti al Karachi Press Club. I presenti hanno segnalato alle istituzioni che milioni di cristiani che vivono in Pakistan sono stati offesi e feriti da recenti pubblicazioni sui mass-media pakistani. Come appreso dall'Agenzia Fides, la manifestazione pacifica, guidata dall'Arcidiocesi di Karachi e dalla Commissione nazionale per la giustizia e la pace (NCJP), è iniziata con un inno che dichiarava "La croce è un simbolo di fede, forza, vittoria, gloria, successo e vita eterna".
La protesta è scoppiata dopo che l'Express Tribune, uno dei principali quotidiani in Pakistan, in lingua inglese, ha pubblicato una vignetta che ritraeva il Crocifisso, collegandolo all'aumento dei prezzi dell'elettricità. La croce era trasformato in un palo dell'elettricità.
P. Saleh Diego, Vicario generale dell'Arcidiocesi di Karachi e Direttore della Commissione “Giustizia e pace” diocesana, alla guida della protesta, ha dichiarato a Fides: "Protestiamo contro i media per aver pubblicato immagini dispregiative che oltraggiano i sentimenti religiosi dei cristiani. L'immagine del crocifisso in una vignetta satirica ferisce profondamente i nostri sentimenti religiosi".
P. Diego ha inoltre affermato: "Tutte le minoranze religiose in Pakistan si congratulano per la recente decisione della Corte europea dei diritti umani che ha stabilito che insultare il Profeta non rientra nella libertà di parola o di espressione. Allo stesso modo chiediamo che tutte le fedi godano del medesimo rispetto e degli stessi diritti".
Il Vicario aggiunge: "Il crocifisso è un simbolo della nostra fede. La nostra fede non è completa senza la Santa Croce. Esso ricorda il nostro Signore Gesù Cristo e il grande sacrificio che ha fatto per ogni persona del mondo. Iniziamo e finiamo la giornata con il segno della croce. Non possiamo tollerare che venga insultata".
Il prete nota che "questo è un secondo incidente che danneggia i sentimenti religiosi dei cristiani in Pakistan", ricordando il promo del nuovo serial televisivo "Maria Bint-e-Abdullah, che sarà trasmesso sul canale Geo Tv (vedi Fides 29/10/2018). "Chiediamo al governo del Pakistan di intraprendere azioni severe contro quanti promuovono l'odio e la violenza e feriscono i sentimenti religiosi dei cittadini del Pakistan", conclude.
Intanto il team editoriale dell'Express Tribune ha diramato le scuse ai suoi lettori per il fumetto pubblicato "assicurando il massimo impegno per garantire che tale materiale non si ritrovi più nella stampa, sul web e nella versione online". Shireen Mazari, ministro dei diritti umani del governo del Pakistan, ha apprezzato le scuse del quotidiano. (AG) (Agenzia Fides 30/10/2018)


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