AFRICA/TOGO - L'Arcivescovo emerito di Lomè: “La Costituzione è via di salvezza per la democrazia”

giovedì, 25 ottobre 2018

SMA

Lomè (Agenzia Fides) – In occasione della riapertura del dialogo tra Governo e opposizione, l’Arcivescovo emerito di Lomé, mons. Philip Fanoko Kpodzro, che ha guidato il parlamento di transizione in Togo, ha lanciato un appello al presidente Faure Gnassingbé.
Dopo che per diverse settimane, e ormai mesi, a Lomè si sono susseguite manifestazioni contro il regime del presidente Gnassingbé, mons. Fanoko ha presentato la proposta di un ritorno alla Costituzione del 1992, come “vera via di salvezza per un processo democratico pacifico” e ha invitato Gnassingbé ad accettare di non correre più per le elezioni del 2020. Il Presule ha precisato che “questo lungo testo non è diretto contro una persona” e che "continuare a fare resistenza all'eventualità di un ritorno di detta Costituzione è dannoso”.
Lo scorso dicembre il presidente Faure Gnassingbe, in un'intervista a Jeune Afrique, aveva dichiarato che i Vescovi cattolici avevano messo “l'acqua nel loro vino da messa”.
Mons. Philippe Fanoko Kpodzro è una figura della ‘transizione’ degli anni '90, apprezzato in tutto il Togo. Vescovo per 42 anni, è stato scelto nel luglio 1991 per presiedere l'Ufficio della Conferenza Nazionale proclamato ‘sovrano’ dai partecipanti. Dopo questo incontro, è stato eletto Presidente dell'Alto Consiglio della Repubblica (HCR), il parlamento della transizione.
Sotto l'egida di questa istituzione è stata redatta la Costituzione adottata con referendum il 14 ottobre 1992 con poco più del 98% dei voti espressi.
L'Arcivescovo si pone come difensore della Costituzione del 1992. “In tutta umiltà chiedo la riabilitazione della Costituzione del 1992 nella sua interezza, con tutte le sue implicazioni legali, e arricchendola laddove necessario. Ciò presuppone che il nostro Capo di Stato finisca completamente, correttamente e degnamente il suo attuale mandato, e accetti di non correre più per le elezioni del 2020”, ha dichiarato mons. Fanoko.
“La situazione è particolarmente complicata e difficile. Il governo fa di tutto, per rimanere al potere.. .in eterno”, ha commentato a Fides una fonte locale.
Nel frattempo, il 1° ottobre è iniziato il censimento della popolazione togolese in vista delle elezioni parlamentari in programma per il 20 dicembre prossimo. Lo ha annunciato il presidente della Commissione elettorale, Kodjona Kadanga, precisando che l’elaborazione di un nuovo database elettorale nazionale è necessaria prima di andare alle urne.
(AP) (25/10/2018 Agenzia Fides)


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