EUROPA/ITALIA - Oggi la cerimonia di premiazione della mostra fotografica della comunità di sant’Egidio “Gli anziani, senza amore, muoiono”.

martedì, 24 maggio 2005

Roma (Agenzia Fides) – Ha luogo questa sera alle ore 17.00 a palazzo Leopardi a Roma, la cerimonia di premiazione della mostra fotografica della comunità di sant’Egidio “Gli anziani, senza amore, muoiono”. La giuria del Concorso Fotografico è composta da Mario Marazziti (Comunità di sant’Egidio), Francesco Zizola (fotografo), Marco Delogu (fotografo), Massimo Mastrorillo (fotografo), Daniele Protti (giornalista, direttore de l’Europeo), Philip Pullella (giornalista reuters).
È vero per ciascuno di noi: se non sentiamo con chiarezza, con forza, di contare per qualcuno, la vita è meno vita, se riesce a diventarlo. Gli anziani sono l’umano senza cornici, senza coperture, senza cerone, senza paura di essere umani anche se – se si è lasciati soli – di paura ne può venire tanta. Ma non è l’ultima parola. È possibile inventare assieme una società, una vita quotidiana in cui non avere paura degli anziani e di diventare anziani. Gli anziani sono il nostro specchio. Ma possiamo smettere di avere paura di noi stessi. Questa mostra fotografica è un itinerario che aiuta a farlo. Entriamo con i nostri modelli e stereotipi e, alla fine di più di trecento immagini, usciamo più ricchi, con meno timore della complessità, meno distanti, spesso inteneriti, con una domanda semplice. Come possiamo fare anche noi qualcosa per fare dell’età anziana e dei vecchi che conosciamo un pezzo del nostro mondo ? Una società che è a misura di anziani è una società a misura di tutti. È la convinzione profonda che anima i promotori di questa mostra fotografica e di questa gara a raccontare per immagini gli anziani come raramente vengono raccontati. Senza carte patinate per trasformare la vecchiaia in quello che non è. Ma per riscoprire l’incredibile densità di affetti, di divertimento, di profondità umana, il mondo a tutto tondo di chi è avanti negli anni: con realismo, con intelligenza.
Ne emerge un affresco ricco di emozioni, a volte ingenuo come ingenui sono alcuni scatti, ma mai convenzionale. Non è mai convenzionale lavorare per rendere possibile che in tanti si possa dire con ragione: “Viva gli anziani”. (P.L.R.) (Agenzia Fides 24/05/2005 - Righe 23; Parole 333)


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