ASIA/TERRA SANTA - Inizia la demolizione del villaggio di Khan al Ahmar. Appello della Commissione episcopale Giustizia e Pace

mercoledì, 17 ottobre 2018 gerusalemme   scuola   minoranze etniche  

Infopal.it

Gerusalemme (Agenzia Fides) – Nella giornata di ieri, martedì 16 ottobre, tre bulldozer hanno continuato l'opera di livellamento del terreno intorno al villaggio beduino di Khan al Ahmar, nella Cisgiordania occupata, a est di Gerusalemme, in un'area considerata strategica per l'espansione di nuovi insediamenti di coloni ebrei. L'operazione di livellamento serve a creare piste per facilitare l'ingresso delle truppe militari, quando scatterà l'ordine di evacuazione della popolazione beduina che vive nel villaggio, prima di radere al suolo le abitazioni. Nella giornata precedente, c'erano stati scontri e momenti di tensione tra i soldati israeliani e gli abitanti del villaggio, supportati da gruppi di attivisti confluiti a Khan al Ahmar con l'intenzione di fare da barriere umane davanti all'avanzare delle ruspe.
Nei giorni scorsi, la Commissione Giustizia e Pace dell'Assemblea dei Vescovi ordinari cattolici di Terra Santa ha diffuso un comunicato per esprimere ancora una volta il proprio dissenso e il proprio allarme per l'annunciata demolizione del villaggio beduino. "Dopo un lungo periodo di lotte legali” si legge nel comunicato, “la Corte Suprema israeliana ha stabilito che le autorità israeliane hanno il diritto di demolire il villaggio beduino a Khan al-Ahmar, trasferendo i residenti in una zona vicino a Gerico. Molte di queste persone erano già sfollate dopo la guerra del 1948 e ora, ancora una volta, vengono violentemente sradicate per far posto a più insediamenti israeliani illegali". La dichiarazione fa appello agli israeliani e alla comunità internazionale affinché facciano sentire la propria voce a difesa dei beduini di Khan al Ahmar e del loro diritto a non essere trasferiti nei dintorni di Gerico.
Nel villaggio di Khan al Ahmar, con 42 baracche, sorge anche la famosa “Scuola di Gomme” (vedi Fides 22/2/2017), frequentata da più di 170 bambini della tribù beduina dei Jahalin.
La struttura fu realizzata con 2.200 vecchi pneumatici appoggiati uno sull’altro, come fossero mattoni, riempiti di terra e pressati. La scuola fu costruita senza elementi architettonici “permanenti”, tirata su senza cemento e fondamenta, proprio per non contravvenire ai regolamenti militari che vietano la costruzione non autorizzata di edifici nell'Area C, quella in cui rientra il 60% della Cisgiordania, sotto il controllo di Israele.
Sulla Scuola di Gomme grava una sentenza di demolizione sin dalla sua costruzione, avvenuta nel 2009.
La rimozione del villaggio faciliterebbe l'espansione della colonia di Kfar Adumim. (GV) (Agenzia Fides 17/10/2018)


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