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Lomè (Agenzia Fides) – In Togo c'è bisogno di “un accompagnamento concreto ed efficace dei giovani cattolici da parte dei sacerdoti”, oltre che di un “potenziamento della pastorale giovanile". Come riferito a Fides, sono queste alcune delle raccomandazioni individuate dai giovani cattolici del Togo in occasione del Sinodo sui Giovani - in corso a Roma dal 3 ottobre e che termina il 28 dello stesso mese - e riportate in una lettera aperta a Papa Francesco nella quale rivolgono diverse osservazioni.
Attraverso questa iniziativa, promossa dal Consiglio di Coordinamento dell'Azione Giovanile Cattolica (CCACJ) della Diocesi di Lomé, “i giovani hanno voluto ringraziare il Santo Padre per aver convocato questo incontro e per comunicargli le aspettative dei giovani a Lomè sul piano religioso, sociale, economico e politico”, racconta a Fides padre Silvano Galli, sacerdote della Società per le Missioni Africane a Sokodè.
“Inoltre, continua padre Galli, al fattore religioso si aggiunge quello sociale. I giovani togolesi invocano “un sistema di promozione che preveda l’inserimento professionale dei giovani cattolici”. Ad esempio, hanno fatto riferimento all'Istituto per le Opere di Religione, auspicando la creazione di un fondo per finanziare iniziative giovanili in tutti i continenti.
“E’ necessario che l'attuale Sinodo porti a risoluzioni concrete per lo sviluppo sociale ed economico dei giovani cattolici", affermano ancora nella loro lettera. I giovani aggiungono anche la richiesta che la Chiesa cattolica trovi una formula per incoraggiare “l'impegno civico dei giovani, specialmente in quelle parti del mondo in cui i problemi del buon governo e della democrazia sono particolarmente gravi”.
(SG/AP) (15/10/2018 Agenzia Fides)