AFRICA/TANZANIA - I 150 anni di Evangelizzazione della Tanzania e il contributo della Chiesa allo sviluppo del Paese

sabato, 13 ottobre 2018 scuola   missionari   sanità   sviluppo  

Dar es Salaam (Agenzia Fides) - “Celebriamo questo Giubileo per rendere grazie a Dio e per capire da dove viene la Chiesa; dove siamo oggi e dove stiamo andando. Siamo orgogliosi e grati a Dio perché la presenza della Chiesa ha aggiunto valore alla società tanzaniana proclamando il Vangelo e santificando il popolo di Dio attraverso i Sacramenti; e anche offrendo diversi servizi sociali” ha detto p. Faustine Kamugisha, coordinatore del Giubileo dell’Evangelizzazione della Tanzania e autore di “I 150 anni di Evangelizzazione della Tanzania: la Gioia del Vangelo”. P. Kamugisha sottolinea che è stata la Chiesa cattolica a fondare la prima scuola del Paese. “A parte avere le scuole migliori della Tanzania, è un fatto che la Chiesa cattolica sia stata la prima a costruire una scuola nella parte continentale della Tanzania”. La Tanzania è nata nel 1964 dall’unione tra il Tanganica, colonia tedesca fino al 1916 e poi territorio amministrato dalla Gran Bretagna fino al 1961, e dall’arcipelago di Zanzibar protettorato britannico.
Durante la colonizzazione del Tanganica da parte dei tedeschi (1885-1916), i missionari avviarono le scuole primarie e insegnarono ai bambini a leggere, scrivere e contare, insieme a dare loro un'educazione religiosa. Bagamoyo è stata una delle prime missioni a istituire una scuola, seguita da molte altre nella zona costiera e a Zanzibar.
A Bagamoyo sulla costa i missionari offrivano istruzione agli schiavi liberati. In seguito hanno creato scuole anche all’interno del Tanganica. Entro il 1900 le scuole cattoliche avevano 7.500 studenti; nel 1911 c'erano 86.942 studenti; e nel 1913 erano 114.651 studenti.
Mentre la Tanzania celebra i 150 anni di evangelizzazione, la Chiesa celebra anche le istituzioni educative cattoliche che appartengono alla Conferenza Episcopale della Tanzania (TEC). Quasi ogni parrocchia nelle 34 diocesi ha scuole materne, scuole elementari e scuole secondarie, compresi i seminari minori. Ben 235 scuole secondarie sono gestite dalla Conferenza Episcopale della Tanzania.
La Chiesa possiede anche 75 centri di formazione professionale registrati che dispensano competenze tecniche ai giovani; e 4 università cattoliche a pieno titolo, vale a dire la Saint Augustine University of Tanzania (SAUT), la Catholic University of Health and Allied Sciences (CUHAS), la Ruaha Catholic University (RUCU) e la Mwenge Catholic University (MWECAU).
Le suore cattoliche sono impegnate nell’assistenza sanitaria soprattutto a favore di partorienti e bambini, e hanno un importante ruolo nel combattere la malaria. Diverse congregazioni religiose hanno inviato suore missionarie in Tanzania attive nella sanità, provenienti soprattutto da Irlanda, Italia e Canada. Dal 1954, le suore salvadoregne hanno iniziato a formare infermiere nell'ospedale di Ndanda.
Nel 1953 il governo coloniale britannico permise alla Chiesa di continuare a fornire cure sanitarie al punto che nel 1961 la Chiesa cattolica aveva già 23 ospedali generali e 8 centri sanitari. Attualmente, la Chiesa cattolica in Tanzania gestisce complessivamente 55 ospedali, 94 centri sanitari e 338 dispensari. (L.M.) (Agenzia Fides 13/10/2018)


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