ASIA/COREA DEL SUD - Vescovo di Daejeon: “Il Papa in Corea del Nord? Un miracolo, ma tutto è possibile a Dio”

martedì, 9 ottobre 2018 politica   diritti umani   evangelizzazione   missione  

Daejeon (Agenzia Fides) – “Se Papa Francesco andrà a Pyongyang sarà davvero un miracolo. Ma tutto è possibile a Dio”: con queste parole il Vescovo Lazzaro You Heung-sik, alla guida della diocesi di Daejeon e a capo della “Commissione per la società” nella Conferenza episcopale, commenta all'Agenzia Fides la notizia che Papa Francesco il 18 ottobre riceve in udienza il presidente della Sud Corea, il cattolico Moon Jae-In, che farà tappa in Vaticano durante il suo tour europeo. Come ha reso noto il portavoce della “Casa Blu” – sede presidenziale a Seul – il presidente Moon porterà a Francesco un messaggio che proviene dal leader nordcoreano Kim Jong-un: durante il terzo vertice Nord-Sud del settembre scorso, Kim ha invitato il Pontefice a visitare Pyongyang dicendosi pronto "ad accoglierlo ardentemente".
Il presidente Moon, che sta spendendo forte impegno per la causa della pace e della riconciliazione nella penisola coreana, chiederà inoltre al Papa "la benedizione e il sostegno a favore della pace e della stabilità della penisola coreana", ha riferito il portavoce.
Inoltre il 17 ottobre, il Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, presiederà nella Basilica di San Pietro una speciale “Messa per la Pace” per la penisola coreana, a cui parteciperà lo stesso presidente Moon.
Il Vescovo Lazzaro You Heung-sik, presente in Vaticano come delegato al Sinodo sui giovani, esprime la sua soddisfazione e i suoi auspici: "Siamo in una nuova era, in cui il processo di riavvicinamento e riconciliazione tra Corea del Nord e Corea del Sud si muove a grandi passi, ringraziando Dio. Il Papa ha citato nove volte la Corea nell'ultimo anno, mostrando tutta la sua vicinanza e sollecitudine verso il popolo coreano, e sostenendo con tutto il cuore la pace". "Ora - conclude - la Santa Sede, secondo la sua missione universale, continua a offrire il suo contributo per la pacificazione della penisola. In Corea i fedeli sono felicissimi e pieni di speranza per questi nuovi sviluppi. Confidiamo in Dio e nei segni che Lui ci darà" (PA) (Agenzia Fides 9/10/2018).


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