EUROPA/SPAGNA - Manifesto dei Professionisti per l'Etica: i bambini hanno diritto ad avere un genitore di sesso maschile ed un altro di sesso femminile, a far parte di una famiglia simile alla famiglia naturale se adottati, a non essere sottoposti ad esperimenti traumatici

lunedì, 23 maggio 2005

Madrid (Agenzia Fides) - Davanti al proposito del Governo spagnolo di riformare il Codice Civile e permettere l'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso, l’Associazione dei Professionisti per l'Etica ha presentato al governo un manifesto intitolato “I bambini hanno diritti”, firmato da più di 1.000 professionisti tra giuristi, medici di famiglia, psichiatri pediatri, psicologi, pedagoghi, maestri e operatori sociali, per difendere i diritti dal bambino opponendosi alla possibilità che questi possano essere adottati da coppie di omosessuali (vedi intervista di Fides al Presidente dell’Associazione, il 20/5/2005).
Gli esperti affermano che l'adozione cerca di procurare ai minorenni un focolare stabile ed adeguato per la loro crescita, un ambiente che sostituisca per quanto possibile il padre e la madre biologici che i bambini hanno perso. Secondo la loro esperienza professionale, i bambini fin dai primi mesi di vita elaborano la figura del padre e della madre, indipendentemente dal fatto che conoscano o meno i loro genitori biologici. Affermano poi che la legislazione spagnola stabilisce che il regime giuridico dell'adozione si basa sui principi di integrazione dal bambino in una famiglia, e nel primato del benessere del minorenne adottato, inoltre non esistono studi scientifici rigorosi sulle conseguenze che avrebbe nei bambini l'adozione da parte di coppie omosessuali.
Come conseguenza di questi principi, i professionisti che sottoscrivono il manifesto affermano: i bambini hanno diritto a possedere un genitore di sesso maschile ed un altro di sesso femminile; i bambini adottati hanno diritto di far parte di una famiglia simile alla famiglia naturale; i bambini hanno diritto a crescere in un ambiente che permetta loro lo sviluppo della loro personalità fisica intellettuale e morale; i bambini hanno diritto a non essere discriminati né sottoposti ad esperimenti traumatici ed a crescere nelle stesse condizioni e con le stesse opportunità dei loro compagni che hanno un padre ed una madre. (RG) (Agenzia Fides 23/5/2005, righe 22, parole 312)


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